Il presente elaborato si propone di analizzare il fenomeno dell’insicurezza e del degrado urbano nella città di Mestre, con l’obiettivo di individuare possibili risposte all’interno di spazi educativi non formali, prendendo in considerazione il caso del Laboratorio Climatico Pandora. Nella prima parte, verrà affrontata la questione della sicurezza urbana in Italia, con un approfondimento delle normative di riferimento, delle diverse percezioni sociali dell’insicurezza e delle principali teorie sociologiche che ne interpretano le cause e le dinamiche. Successivamente, l’attenzione si sposterà sulla realtà specifica di Mestre, analizzata sia da una prospettiva storica e urbanistica sia attraverso lo studio della composizione demografica delle popolazioni marginalizzate spesso associate alle situazioni di degrado. Verranno inoltre esaminate le risposte messe in atto sia dai comitati civici sia dalle istituzioni locali. Nella parte conclusiva, l’analisi si concentrerà sul Laboratorio Climatico Pandora, osservato come possibile spazio alternativo di risposta alle dinamiche di insicurezza precedentemente analizzate. Verranno esplorate le attività promosse, le pratiche di autoeducazione, il rapporto con il territorio e la cittadinanza, e il potenziale del laboratorio come spazio educativo non formale. La ricerca si avvale di fonti quantitative fornite dai principali istituti di ricerca italiani, interviste a figure attive sul territorio, articoli di stampa e una bibliografia sul tema dell’insicurezza urbana.

Educazione non formale nei contesti di marginalità urbana: Il Laboratorio Climatico Pandora a Mestre

TREVISAN, ANNA
2024/2025

Abstract

Il presente elaborato si propone di analizzare il fenomeno dell’insicurezza e del degrado urbano nella città di Mestre, con l’obiettivo di individuare possibili risposte all’interno di spazi educativi non formali, prendendo in considerazione il caso del Laboratorio Climatico Pandora. Nella prima parte, verrà affrontata la questione della sicurezza urbana in Italia, con un approfondimento delle normative di riferimento, delle diverse percezioni sociali dell’insicurezza e delle principali teorie sociologiche che ne interpretano le cause e le dinamiche. Successivamente, l’attenzione si sposterà sulla realtà specifica di Mestre, analizzata sia da una prospettiva storica e urbanistica sia attraverso lo studio della composizione demografica delle popolazioni marginalizzate spesso associate alle situazioni di degrado. Verranno inoltre esaminate le risposte messe in atto sia dai comitati civici sia dalle istituzioni locali. Nella parte conclusiva, l’analisi si concentrerà sul Laboratorio Climatico Pandora, osservato come possibile spazio alternativo di risposta alle dinamiche di insicurezza precedentemente analizzate. Verranno esplorate le attività promosse, le pratiche di autoeducazione, il rapporto con il territorio e la cittadinanza, e il potenziale del laboratorio come spazio educativo non formale. La ricerca si avvale di fonti quantitative fornite dai principali istituti di ricerca italiani, interviste a figure attive sul territorio, articoli di stampa e una bibliografia sul tema dell’insicurezza urbana.
2024
Non-Formal Education in Contexts of Urban Marginality: The Pandora Climate Laboratory in Mestre
Marginalità
Mestre
Degrado urbano
Insicurezza urbana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/87792