Protein nutrition plays a central role in supporting high productive performance, metabolic efficiency, and environmental sustainability in dairy cows. This thesis analyzes the protein requirements of lactating cows across the different stages of lactation, considering the balance between rumen-degradable and undegradable protein, the supply of essential amino acids, and the use of rumen-protected amino acids. Special attention is given to the concept of metabolizable protein and the evolution of rationing systems, such as the INRA model and the CNCPS, which allow for more precise and targeted diet formulation. The work also explores the main protein sources used in dairy cow feeding, both conventional (soybean, canola, cereals) and alternative (legumes, insect meals, agroindustrial by-products), with a focus on qualitative aspects, amino acid profiles, and ruminal degradability. A detailed analysis of technological treatments—including extrusion, toasting, micronization, and fermentation—is provided, highlighting how they modify the physico-chemical properties of feedstuffs and improve nutritional efficiency. Based on the reviewed experimental studies, including Giallongo et al. (2015), it emerges that extruded soybean meal enhances dry matter intake, milk yield, and the availability of intestinal amino acids. When properly applied, technological treatments can effectively increase rumen undegradable protein and optimize protein synthesis. In conclusion, this thesis emphasizes that a protein-based nutritional strategy supported by technological innovation can serve as a concrete tool for achieving more efficient and sustainable dairy farming, capable of meeting both current and future production demands.

La nutrizione proteica riveste un ruolo centrale nel sostenere elevate prestazioni produttive, efficienza metabolica e sostenibilità ambientale nella bovina da latte. La presente tesi analizza i fabbisogni proteici della vacca in lattazione nelle diverse fasi della lattazione, considerando l’equilibrio tra proteina degradabile e non degradabile nel rumine, l’apporto di amminoacidi essenziali e l’impiego di amminoacidi rumino-protetti. Particolare attenzione è dedicata al concetto di proteina metabolizzabile e all’evoluzione dei sistemi di razionamento, come il modello INRA e il CNCPS, che permettono una formulazione della dieta più precisa e mirata. L'elaborato esplora inoltre le principali fonti proteiche impiegate nell’alimentazione della bovina da latte, sia convenzionali (soia, colza, cereali) sia alternative (leguminose, farine di insetti, sottoprodotti agroindustriali), con un approfondimento sugli aspetti qualitativi, sul profilo amminoacidico e sulla degradabilità ruminale. Viene fornita un’analisi dettagliata dei trattamenti tecnologici (tra cui estrusione, tostatura, micronizzazione e fermentazione) evidenziando come tali processi modifichino le proprietà chimico-fisiche degli alimenti e ne migliorino l’efficienza nutrizionale. Sulla base degli studi sperimentali esaminati, tra cui quello di Giallongo et al. (2015), emerge che la farina di soia estrusa incrementa l’assunzione di sostanza secca, la produzione di latte e la disponibilità di amminoacidi a livello intestinale. Se opportunamente applicati, i trattamenti tecnologici possono aumentare efficacemente la quota di proteina non degradabile nel rumine e ottimizzare la sintesi proteica. In conclusione, la tesi sottolinea come una strategia nutrizionale incentrata sul bilanciamento proteico, supportata dall’innovazione tecnologica, possa rappresentare uno strumento concreto per una zootecnia più efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze produttive attuali e future.

Ruolo, fabbisogni e qualità delle proteine nell'alimentazione della vacca da latte: fonti tradizionali e alternative

SOTO MORANTE, ANGEL DAVID
2024/2025

Abstract

Protein nutrition plays a central role in supporting high productive performance, metabolic efficiency, and environmental sustainability in dairy cows. This thesis analyzes the protein requirements of lactating cows across the different stages of lactation, considering the balance between rumen-degradable and undegradable protein, the supply of essential amino acids, and the use of rumen-protected amino acids. Special attention is given to the concept of metabolizable protein and the evolution of rationing systems, such as the INRA model and the CNCPS, which allow for more precise and targeted diet formulation. The work also explores the main protein sources used in dairy cow feeding, both conventional (soybean, canola, cereals) and alternative (legumes, insect meals, agroindustrial by-products), with a focus on qualitative aspects, amino acid profiles, and ruminal degradability. A detailed analysis of technological treatments—including extrusion, toasting, micronization, and fermentation—is provided, highlighting how they modify the physico-chemical properties of feedstuffs and improve nutritional efficiency. Based on the reviewed experimental studies, including Giallongo et al. (2015), it emerges that extruded soybean meal enhances dry matter intake, milk yield, and the availability of intestinal amino acids. When properly applied, technological treatments can effectively increase rumen undegradable protein and optimize protein synthesis. In conclusion, this thesis emphasizes that a protein-based nutritional strategy supported by technological innovation can serve as a concrete tool for achieving more efficient and sustainable dairy farming, capable of meeting both current and future production demands.
2024
Role, requirements, and quality of proteins in dairy cow nutrition: traditional and alternative sources
La nutrizione proteica riveste un ruolo centrale nel sostenere elevate prestazioni produttive, efficienza metabolica e sostenibilità ambientale nella bovina da latte. La presente tesi analizza i fabbisogni proteici della vacca in lattazione nelle diverse fasi della lattazione, considerando l’equilibrio tra proteina degradabile e non degradabile nel rumine, l’apporto di amminoacidi essenziali e l’impiego di amminoacidi rumino-protetti. Particolare attenzione è dedicata al concetto di proteina metabolizzabile e all’evoluzione dei sistemi di razionamento, come il modello INRA e il CNCPS, che permettono una formulazione della dieta più precisa e mirata. L'elaborato esplora inoltre le principali fonti proteiche impiegate nell’alimentazione della bovina da latte, sia convenzionali (soia, colza, cereali) sia alternative (leguminose, farine di insetti, sottoprodotti agroindustriali), con un approfondimento sugli aspetti qualitativi, sul profilo amminoacidico e sulla degradabilità ruminale. Viene fornita un’analisi dettagliata dei trattamenti tecnologici (tra cui estrusione, tostatura, micronizzazione e fermentazione) evidenziando come tali processi modifichino le proprietà chimico-fisiche degli alimenti e ne migliorino l’efficienza nutrizionale. Sulla base degli studi sperimentali esaminati, tra cui quello di Giallongo et al. (2015), emerge che la farina di soia estrusa incrementa l’assunzione di sostanza secca, la produzione di latte e la disponibilità di amminoacidi a livello intestinale. Se opportunamente applicati, i trattamenti tecnologici possono aumentare efficacemente la quota di proteina non degradabile nel rumine e ottimizzare la sintesi proteica. In conclusione, la tesi sottolinea come una strategia nutrizionale incentrata sul bilanciamento proteico, supportata dall’innovazione tecnologica, possa rappresentare uno strumento concreto per una zootecnia più efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze produttive attuali e future.
Nutrizione
Vacche da latte
Fabbisogni proteici
Fonti proteiche
Metabolismo ruminale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88177