Fattori di rischio e protezione nella qualità della relazione adulto-bambino

This thesis aims to explore the parental experience, focusing on the role of risk and protective factors that influence the quality of the mother–child relationship. Drawing on Belsky’s (1984) process model, further examined within a contemporary relational framework, the study investigates the contribution of individual, familial, and contextual variables to the quality of the adult–child relationship. Particular attention is given to the quality of care received during childhood, adult attachment, couple relationship, perceived social support, and the parent’s temperament. The sample consists of 55 mothers (mean age = 37.05 years, SD = 4.83) and their preschool-aged children (mean age = 22.36 months, SD = 8.62). The methodology includes the use of validated self-report instruments such as the Parental Bonding Instrument (PBI), the Experiences in Close Relationships (ECR), the Symptom Checklist-90 (SCL-90), the Dyadic Adjustment Scale (DAS), the Multidimensional Scale of Perceived Social Support (MSPSS), and the Italian Temperament Questionnaires (QUIT), with the aim of collecting both quantitative and qualitative data on relational, emotional, and behavioral functioning. In addition, observational measures will be used to assess the quality of free-play interactions, which will be video-recorded and coded using the Emotional Availability Scales (EAS). The general objective of the study is to understand how different factors—individual (attachment history), relational (coparenting and emotional availability), and contextual (social support and psychological well-being)—are interrelated and may contribute to promoting child development. The expected results aim to identify different developmental trajectories based on the combination of present risk and protective factors, offering insights for prevention and parenting support interventions. Chapter One introduces the concept of parental functioning from a historical and developmental perspective, showing how this construct has evolved over time. Major psychological theories that have contributed to the understanding of parenting are examined, with particular attention to attachment theory, parental representations, and early relational models. A section is also dedicated to the neurobiological underpinnings of parental functioning, highlighting the motivational and affective circuits underlying caregiving behaviors. The chapter concludes with an analysis of the main risk and protective factors that may affect the parenting experience. Chapter Two delves into the theoretical framework of the study, providing a detailed presentation of Belsky’s (1984) process model, considered one of the most influential contributions in parenting research. Special focus is given to emotional availability and parenting support—key concepts for understanding the quality of parent–child interactions. Chapter Three is devoted to the research methodology, offering a detailed description of the sample, the instruments used, the procedures followed, and the data analysis techniques. Chapter Four presents the study results, highlighting the main correlations among the variables explored. Finally, Chapter Five offers a critical discussion of the findings, reflecting on their theoretical and practical implications and suggesting directions for future research and parenting support interventions.

La presente tesi si propone di esplorare l’esperienza genitoriale, focalizzandosi sul ruolo dei fattori di rischio e protezione che incidono sulla qualità della relazione tra madre e bambino. A partire dal modello processuale di Belsky (1984), approfondito anche in una prospettiva relazionale contemporanea, l’indagine analizza il contributo di variabili individuali, familiari e contestuali rispetto alla qualità della relazione adulto-bambino. Particolare attenzione è rivolta alla qualità delle cure ricevute durante l’infanzia, all’dell’attaccamento adulto, alla relazione di coppia, al supporto sociale percepito e al temperamento del genitore. Il campione è composto da 55 madri (età M=37.05 anni, DS=4.83) e i loro bambini in età prescolare (età M=22.36 mesi, DS=8.62). La metodologia prevede l’utilizzo di strumenti self-report validati come il Parental Bonding Instrument (PBI), l’Experiences in Close Relationships (ECR), la Symptom Checklist-90 (SCL-90), la Dyadic Adjustment Scale (DAS), la Scala Multidimensionale del Sostegno Sociale Percepito (SMSSP) e i Questionari Italiani sul Temperamento (QUIT), al fine di raccogliere dati quantitativi e qualitativi sul funzionamento relazionale, affettivo e comportamentale. Accanto a questi saranno utilizzate delle misure osservative relative alla qualità delle interazioni di gioco libero videoregistrate e codificate attraverso le Emotional Availability Scales (EAS). L’obiettivo generale dello studio è comprendere come i diversi fattori – individuali (storia d’attaccamento), relazionali (cogenitorialità e disponibilità emotiva) e contestuali (supporto sociale e benessere psicologico) siano associati tra di loro e possano contribuire alla promozione dello sviluppo nei bambini. I risultati attesi mirano a delineare traiettorie evolutive differenti in base alla combinazione dei fattori protettivi e di rischio presenti, offrendo spunti di riflessione per interventi di prevenzione e sostegno alla genitorialità. Il primo capitolo introduce il concetto di funzione genitoriale in una prospettiva storica ed evolutiva, mostrando come tale costrutto si sia trasformato nel tempo. Vengono analizzate le principali teorie psicologiche che hanno contribuito alla comprensione della genitorialità, con particolare attenzione alla teoria dell’attaccamento, alle rappresentazioni genitoriali e ai modelli relazionali precoci. Una sezione è dedicata anche alle basi neurobiologiche della funzione genitoriale, evidenziando i circuiti motivazionali e affettivi alla base dei comportamenti di cura. Il capitolo si conclude con un’analisi dei principali fattori di rischio e protezione che possono influenzare l’esperienza genitoriale. Il secondo capitolo approfondisce il quadro teorico di riferimento dello studio, illustrando in modo articolato il modello processuale di Belsky (1984), considerato uno dei contributi più rilevanti nello studio della genitorialità. Particolare attenzione è dedicata alla disponibilità emotiva e al parenting support, concetti fondamentali per comprendere la qualità delle interazioni genitore-bambino. Il terzo capitolo è dedicato alla metodologia della ricerca, presentando nel dettaglio il campione, gli strumenti utilizzati, le procedure adottate e le tecniche di analisi dei dati. Il quarto capitolo espone i risultati dello studio, mettendo in evidenza le principali correlazioni tra le variabili esplorate. Infine, il quinto capitolo propone una discussione critica dei dati emersi, riflettendo sulle implicazioni teoriche e pratiche, e offrendo spunti per future ricerche e interventi a sostegno della genitorialità.