La relazione vuole proporre al lettore un approfondimento legato al mondo del carcere, prevalentemente riferito al contesto italiano. L'intento è quello di analizzare e provare a capire come l'educazione possa permeare in un ambiente così rigido e chiuso come quello dei penitenziari. Si pone particolare attenzione alle modalità educative presenti negli attuali contesti carcerari, e come esse possano essere messe in pratica efficacemente. Inizialmente viene ripercorso lo sviluppo del carcere attraverso la sua storia, facendo riferimento a normative e leggi ad esso associate. Vengono presi in considerazione, e analizzati, i dati dei penitenziari e dei detenuti rilevati dalle ricerche dell'Associazione Antigone. Anche il punto di vista e il modo di vivere il carcere, da parte del carcerato, viene discusso per avere un quadro più completo possibile della situazione. Viene poi analizzata la figura dell'educatore penitenziario, ponendo l'attenzione alle sue relazioni, sia nei momenti formali che nei momenti informali del suo lavoro educativo. Si conclude facendo riferimento al concetto di reinserimento sociale e alla misure educative alternative alla reclusione. Questa relazione vuole indagare le possibilità educative che il carcere è in grado di offrire, in base alle risorse a sua disposizione. Tenendo conto della complessità entro cui si muove la sua organizzazione. Sono diversi i riferimenti da cui sono state selezionate le informazioni necessarie alla stesura della relazione, prevalentemente si tratta di testi ma anche siti internet ed articoli.
UNO SGUARDO DENTRO, tra le sbarre uno scorcio di educazione
REBELLATO MARCHIORELLO, GIACOMO
2024/2025
Abstract
La relazione vuole proporre al lettore un approfondimento legato al mondo del carcere, prevalentemente riferito al contesto italiano. L'intento è quello di analizzare e provare a capire come l'educazione possa permeare in un ambiente così rigido e chiuso come quello dei penitenziari. Si pone particolare attenzione alle modalità educative presenti negli attuali contesti carcerari, e come esse possano essere messe in pratica efficacemente. Inizialmente viene ripercorso lo sviluppo del carcere attraverso la sua storia, facendo riferimento a normative e leggi ad esso associate. Vengono presi in considerazione, e analizzati, i dati dei penitenziari e dei detenuti rilevati dalle ricerche dell'Associazione Antigone. Anche il punto di vista e il modo di vivere il carcere, da parte del carcerato, viene discusso per avere un quadro più completo possibile della situazione. Viene poi analizzata la figura dell'educatore penitenziario, ponendo l'attenzione alle sue relazioni, sia nei momenti formali che nei momenti informali del suo lavoro educativo. Si conclude facendo riferimento al concetto di reinserimento sociale e alla misure educative alternative alla reclusione. Questa relazione vuole indagare le possibilità educative che il carcere è in grado di offrire, in base alle risorse a sua disposizione. Tenendo conto della complessità entro cui si muove la sua organizzazione. Sono diversi i riferimenti da cui sono state selezionate le informazioni necessarie alla stesura della relazione, prevalentemente si tratta di testi ma anche siti internet ed articoli.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88706