La presente ricerca esamina il ruolo della proattività come risorsa personale nel favorire il benessere dei dipendenti e comportamenti organizzativi positivi, adottando come cornice teorica la Job Demands-Resources Theory (JD-R) e la Self-Determination Theory (SDT). L’obiettivo principale è indagare se la proattività contribuisca a incrementare il work engagement, ridurre il burnout e promuovere performance lavorativa e comportamenti di cittadinanza organizzativa (altruismo verso colleghi e supervisori). Inoltre, lo studio analizza gli effetti di proattività e risorse-domande lavorative sull’attribuzione di umanità al sé nel contesto lavorativo e le conseguenze di tali percezioni umanizzanti. L’indagine ha coinvolto lavoratori afferenti a diverse organizzazioni che hanno compilato un questionario online. I risultati mostrano che la proattività è un fattore predittivo significativo di benessere, umanità del sé e comportamenti organizzativi. Le implicazioni pratiche suggeriscono l’importanza di progettare contesti lavorativi che incentivino la proattività e riducano le domande ostacolanti, promuovendo, di conseguenza, esiti favorevoli sia al singolo lavoratore sia all’organizzazione.
Proattività come risorsa personale: Uno studio condotto in organizzazioni diverse
ARRIGHI, TOMMASO
2024/2025
Abstract
La presente ricerca esamina il ruolo della proattività come risorsa personale nel favorire il benessere dei dipendenti e comportamenti organizzativi positivi, adottando come cornice teorica la Job Demands-Resources Theory (JD-R) e la Self-Determination Theory (SDT). L’obiettivo principale è indagare se la proattività contribuisca a incrementare il work engagement, ridurre il burnout e promuovere performance lavorativa e comportamenti di cittadinanza organizzativa (altruismo verso colleghi e supervisori). Inoltre, lo studio analizza gli effetti di proattività e risorse-domande lavorative sull’attribuzione di umanità al sé nel contesto lavorativo e le conseguenze di tali percezioni umanizzanti. L’indagine ha coinvolto lavoratori afferenti a diverse organizzazioni che hanno compilato un questionario online. I risultati mostrano che la proattività è un fattore predittivo significativo di benessere, umanità del sé e comportamenti organizzativi. Le implicazioni pratiche suggeriscono l’importanza di progettare contesti lavorativi che incentivino la proattività e riducano le domande ostacolanti, promuovendo, di conseguenza, esiti favorevoli sia al singolo lavoratore sia all’organizzazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88728