L’elaborato indaga il ruolo dell’alessitimia nel contesto del disturbo da uso di sostanze (DUS) focalizzandosi sulla possibile relazione con la qualità del parenting e tenendo conto dell’influenza del livello di disagio psicopatologico. Nel primo capitolo vengono definiti il DUS, le sue molteplici implicazioni e l’alessitimia come condizione subclinica. Successivamente, nel capitolo 2, viene affrontato il tema della genitorialità e dell’impatto del disturbo su di essa, per poi analizzare la letteratura esistente riguardo l’interazione tra il parenting e l’alessitimia in questo campione. La ricerca, descritta nel terzo capitolo, si realizza come un’indagine esplorativa che ha come obiettivo l’identificazione di possibili correlazioni tra l’alessitimia materna e la qualità dell’interazione con il/la figlio/a. Il campione comprende donne con DUS collocate in una comunità terapeutica mamma-bambino dove sono state valutate mediante un’intervista anagrafica semi-strutturata e tre strumenti strutturati: le EA Scales (per il parenting), la TAS-20 (per l’alessitimia) e la SCL-90-R (per la psicopatologia). Nel quarto capitolo vengono descritti i risultati ottenuti e nel quinto vengono discussi per poi trarre le conclusioni, tenendo conto dei limiti dello studio e delle possibili implicazioni future, sia in ambito di ricerca, sia in quello clinico e di intervento. Il fine dell’elaborato è, infatti, quello di muovere dei passi verso una maggiore comprensione di quali aspetti del mondo materno possono avere un’influenza sull’interazione mamma-bambino e quali possono costituire dei fattori di rischio e di fragilità. In questo senso l’obiettivo più ampio è quello di poter offrire un maggiore supporto alla relazione e al benessere della diade.
Qualità del parenting e competenze emotive: il ruolo dell'alessitimia nell'interazione madre-bambino all'interno del disturbo da uso di sostanze
SACCOL, ELISA
2024/2025
Abstract
L’elaborato indaga il ruolo dell’alessitimia nel contesto del disturbo da uso di sostanze (DUS) focalizzandosi sulla possibile relazione con la qualità del parenting e tenendo conto dell’influenza del livello di disagio psicopatologico. Nel primo capitolo vengono definiti il DUS, le sue molteplici implicazioni e l’alessitimia come condizione subclinica. Successivamente, nel capitolo 2, viene affrontato il tema della genitorialità e dell’impatto del disturbo su di essa, per poi analizzare la letteratura esistente riguardo l’interazione tra il parenting e l’alessitimia in questo campione. La ricerca, descritta nel terzo capitolo, si realizza come un’indagine esplorativa che ha come obiettivo l’identificazione di possibili correlazioni tra l’alessitimia materna e la qualità dell’interazione con il/la figlio/a. Il campione comprende donne con DUS collocate in una comunità terapeutica mamma-bambino dove sono state valutate mediante un’intervista anagrafica semi-strutturata e tre strumenti strutturati: le EA Scales (per il parenting), la TAS-20 (per l’alessitimia) e la SCL-90-R (per la psicopatologia). Nel quarto capitolo vengono descritti i risultati ottenuti e nel quinto vengono discussi per poi trarre le conclusioni, tenendo conto dei limiti dello studio e delle possibili implicazioni future, sia in ambito di ricerca, sia in quello clinico e di intervento. Il fine dell’elaborato è, infatti, quello di muovere dei passi verso una maggiore comprensione di quali aspetti del mondo materno possono avere un’influenza sull’interazione mamma-bambino e quali possono costituire dei fattori di rischio e di fragilità. In questo senso l’obiettivo più ampio è quello di poter offrire un maggiore supporto alla relazione e al benessere della diade.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Saccol_Elisa.pdf
Accesso riservato
Dimensione
1.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.34 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/88858