Il suolo svolge un ruolo fondamentale nell'agricoltura, permette di avere un metro di quantificazione e di monitorare la qualità del suolo stesso. Un metodo innovativo per il monitoraggio dei suoli si basa sullo studio della lombricofauna, componente del suolo che offre servizi ecosistemici che permettono di migliorare le caratteristiche fisico chimiche del suolo e che attivamente ne migliorano le caratteristiche stesse. Questa tesi si focalizza sull'analisi della composizione della lombricofauna in suoli vitati del Veneto, ne studia la composizione in specie e il ruolo ecologico delle specie. Nello specifico, è stato effettuato un confronto in alcuni vigneti presso Chiarano (Treviso), caratterizzati da differenti anni di impianto e dalla presenza di colture di copertura (cover crop), confrontandoli in condizioni di assenza di cover crop. Durante la ricerca sono stati utilizzati adeguati strumenti di ricerca per il monitoraggio e l'identificazione. Per la ricerca sono stati effettuati dei campionamenti tramite la metodologia “hand-sorting”, con una successiva analisi in laboratorio. I dati ottenuti sono infine stati raccolti e analizzati, concentrandosi sul verificare la composizione e l’abbondanza della lombricofauna nei filari soggetti a diverse pratiche agronomiche. Inoltre si è analizzato il risultato statistico e applicato un appropriato indice per la valutazione del livello di qualità dei suoli basato sulla lombricofauna (Indice QBS-e). I risultati hanno permesso di sottolineare la rilevazione di specie di pregio ambientale anche in alcune condizioni a differenti anni di impianto. La tesi ha potuto confermare il valore di tali bioindicatori nella conservazione del suolo, riflettendo l’efficacia delle pratiche agronomiche utilizzate.
I lombrichi come bioindicatori della qualità di suoli vitati in presenza di cover crop.
PASQUALOTTO, SARA
2024/2025
Abstract
Il suolo svolge un ruolo fondamentale nell'agricoltura, permette di avere un metro di quantificazione e di monitorare la qualità del suolo stesso. Un metodo innovativo per il monitoraggio dei suoli si basa sullo studio della lombricofauna, componente del suolo che offre servizi ecosistemici che permettono di migliorare le caratteristiche fisico chimiche del suolo e che attivamente ne migliorano le caratteristiche stesse. Questa tesi si focalizza sull'analisi della composizione della lombricofauna in suoli vitati del Veneto, ne studia la composizione in specie e il ruolo ecologico delle specie. Nello specifico, è stato effettuato un confronto in alcuni vigneti presso Chiarano (Treviso), caratterizzati da differenti anni di impianto e dalla presenza di colture di copertura (cover crop), confrontandoli in condizioni di assenza di cover crop. Durante la ricerca sono stati utilizzati adeguati strumenti di ricerca per il monitoraggio e l'identificazione. Per la ricerca sono stati effettuati dei campionamenti tramite la metodologia “hand-sorting”, con una successiva analisi in laboratorio. I dati ottenuti sono infine stati raccolti e analizzati, concentrandosi sul verificare la composizione e l’abbondanza della lombricofauna nei filari soggetti a diverse pratiche agronomiche. Inoltre si è analizzato il risultato statistico e applicato un appropriato indice per la valutazione del livello di qualità dei suoli basato sulla lombricofauna (Indice QBS-e). I risultati hanno permesso di sottolineare la rilevazione di specie di pregio ambientale anche in alcune condizioni a differenti anni di impianto. La tesi ha potuto confermare il valore di tali bioindicatori nella conservazione del suolo, riflettendo l’efficacia delle pratiche agronomiche utilizzate.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88986