Il dimostratore di ENUBET consiste in un settore di un futuro detector ottimizzato per il monitoraggio dei leptoni carichi prodotti in un tunnel di decadimento per un fascio di neutrini di elevata precisione. Il rivelatore è un calorimetro a campionamento in Ferro-scintillatore letto da Silicon-Photomultipliers accoppiati a fibre a spostamento di lunghezza d’onda. È composto da circa 1200 canali di lettura e si estende longitudinalmente per 1.65 m per una massa di 3.5 ton. Dopo essere stato testato con fasci di pioni, muoni ed elettroni al CERN, si trova attualmente ai laboratori INFN di Legnaro. Grazie all’elevato numero di canali e alla sua estensione è interessante verificare le distribuzioni angolari, spaziali e in energia dei segnali prodotti sia da raggi cosmici sia da fasci di particelle accelerati. In questo lavoro ho analizzato i dati ottenuti da run estesi contenenti campioni di raggi cosmici e tracce di pioni, muoni e elettroni acquisite ad agosto 2024 presso la linea PS-T9 della East Hall al CERN. Mi sono focalizzato in particolare su una modalità di lettura finora poco sfruttata che si basa sulla possibilità di generare un trigger interno dato dalla presenza di almeno un certo numero di canali sopra soglia all’interno delle board di lettura FERS. Ho sviluppato un algoritmo per separare tracce da cosmici e fascio basato sulla distanza temporale tra eventi successivi. Analizzando gli spettri ho cercato i picchi legati ai rilasci energetici di particelle al minimo di ionizzazione nel fascio (circa collineari ai moduli di lettura) e nei raggi cosmici (tipicamente ad alto angolo rispetto ai moduli di lettura). Ho utilizzato questa informazione per inter-calibrare i canali di lettura confrontandomi con dei risultati ottenuti su dati presi con un trigger esterno e informazioni aggiuntive sulle tracce ottenute con rivelatori al silicio. Infine ho ottimizzato un event display che ha permesso di comprendere il pattern di rilascio energetico in diverse configurazioni di fascio e di effettuare un debugging molto efficace del mapping geometrico dei circa 1200 canali di lettura.
Analisi delle performance del dimostratore di ENUBET con acquisizione dati in modalit`a auto-trigger
LORENZATO, MARCO
2024/2025
Abstract
Il dimostratore di ENUBET consiste in un settore di un futuro detector ottimizzato per il monitoraggio dei leptoni carichi prodotti in un tunnel di decadimento per un fascio di neutrini di elevata precisione. Il rivelatore è un calorimetro a campionamento in Ferro-scintillatore letto da Silicon-Photomultipliers accoppiati a fibre a spostamento di lunghezza d’onda. È composto da circa 1200 canali di lettura e si estende longitudinalmente per 1.65 m per una massa di 3.5 ton. Dopo essere stato testato con fasci di pioni, muoni ed elettroni al CERN, si trova attualmente ai laboratori INFN di Legnaro. Grazie all’elevato numero di canali e alla sua estensione è interessante verificare le distribuzioni angolari, spaziali e in energia dei segnali prodotti sia da raggi cosmici sia da fasci di particelle accelerati. In questo lavoro ho analizzato i dati ottenuti da run estesi contenenti campioni di raggi cosmici e tracce di pioni, muoni e elettroni acquisite ad agosto 2024 presso la linea PS-T9 della East Hall al CERN. Mi sono focalizzato in particolare su una modalità di lettura finora poco sfruttata che si basa sulla possibilità di generare un trigger interno dato dalla presenza di almeno un certo numero di canali sopra soglia all’interno delle board di lettura FERS. Ho sviluppato un algoritmo per separare tracce da cosmici e fascio basato sulla distanza temporale tra eventi successivi. Analizzando gli spettri ho cercato i picchi legati ai rilasci energetici di particelle al minimo di ionizzazione nel fascio (circa collineari ai moduli di lettura) e nei raggi cosmici (tipicamente ad alto angolo rispetto ai moduli di lettura). Ho utilizzato questa informazione per inter-calibrare i canali di lettura confrontandomi con dei risultati ottenuti su dati presi con un trigger esterno e informazioni aggiuntive sulle tracce ottenute con rivelatori al silicio. Infine ho ottimizzato un event display che ha permesso di comprendere il pattern di rilascio energetico in diverse configurazioni di fascio e di effettuare un debugging molto efficace del mapping geometrico dei circa 1200 canali di lettura.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88998