Il presente studio rientra nell’ambito del fitotrattamento (phytotreatment o phytoremediation), tecnica di trattamento/depurazione basata sull’utilizzo di piante, facente parte dei sistemi di biorisanamento (bioremediation) ex-situ. Più specificatamente con la fitodepurazione (phytodepuration) si vuole discutere del trattamento delle acque e degli inquinanti in esse presenti all’interno delle terre umide associate (constructed wetlands), portando degli esempi significativi di quali siano le potenziali e reali applicazioni di questa tecnica ingegneristica. Si ritiene che la fitodepurazione debba essere considerata per la progettazione presente e futura dei sistemi di trattamento delle acque reflue in quanto rappresenta complessivamente una soluzione efficace, economicamente vantaggiosa ma anche a basso impatto ambientale. L’obbiettivo è quindi quello di analizzare l’effettiva capacità depurativa di questi piccoli ecosistemi rappresentati dalle piante e i microorganismi ad esse associati; quindi presentare al lettore quelli che si ritengono essere i punti chiave per poter approfondire il tema della fitodepurazione nel suo complesso. Dopo aver definito il ruolo della fitodepurazione all’interno delle terre umide costruite, verrà data una panoramica dei principali contaminanti contenuti nelle acque reflue e del relativo quadro normativo; viene quindi proposto e discusso per ciascuno di essi i risultati di una o più ricerche scientifiche rilevanti in merito alla scelta e all’utilizzo delle piante per il loro trattamento. I risultati della ricerca indicano che la fitodepurazione è oggi applicata largamente con buoni risultati sia nel caso degli inquinanti tipici delle acque reflue che nel caso degli inquinanti emergenti come i PFAS.
Fitodepurazione: le applicazioni di successo
CASTEGNARO, TOMMASO
2024/2025
Abstract
Il presente studio rientra nell’ambito del fitotrattamento (phytotreatment o phytoremediation), tecnica di trattamento/depurazione basata sull’utilizzo di piante, facente parte dei sistemi di biorisanamento (bioremediation) ex-situ. Più specificatamente con la fitodepurazione (phytodepuration) si vuole discutere del trattamento delle acque e degli inquinanti in esse presenti all’interno delle terre umide associate (constructed wetlands), portando degli esempi significativi di quali siano le potenziali e reali applicazioni di questa tecnica ingegneristica. Si ritiene che la fitodepurazione debba essere considerata per la progettazione presente e futura dei sistemi di trattamento delle acque reflue in quanto rappresenta complessivamente una soluzione efficace, economicamente vantaggiosa ma anche a basso impatto ambientale. L’obbiettivo è quindi quello di analizzare l’effettiva capacità depurativa di questi piccoli ecosistemi rappresentati dalle piante e i microorganismi ad esse associati; quindi presentare al lettore quelli che si ritengono essere i punti chiave per poter approfondire il tema della fitodepurazione nel suo complesso. Dopo aver definito il ruolo della fitodepurazione all’interno delle terre umide costruite, verrà data una panoramica dei principali contaminanti contenuti nelle acque reflue e del relativo quadro normativo; viene quindi proposto e discusso per ciascuno di essi i risultati di una o più ricerche scientifiche rilevanti in merito alla scelta e all’utilizzo delle piante per il loro trattamento. I risultati della ricerca indicano che la fitodepurazione è oggi applicata largamente con buoni risultati sia nel caso degli inquinanti tipici delle acque reflue che nel caso degli inquinanti emergenti come i PFAS.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89583