Il regime detentivo speciale di cui all’art. 41 bis o.p. è stato introdotto nel sistema giuridico italiano come misura straordinaria, a carattere eccezionale, per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata, in particolare di matrice mafiosa. In ragione della sua incisiva incidenza sui diritti fondamentali dell’individuo, il regime 41 bis rappresenta uno degli argomenti più discussi e controversi del diritto penale. Il dibattito attorno alla legittimità di questa misura è originato dall’impatto che essa produce non solo sul piano giuridico, ma anche sociale, sollevando interrogativi in merito alla tutela dei diritti umani, al trattamento dei detenuti e alla finalità rieducativa della pena. Questa tesi si propone di analizzare l’evoluzione normativa del regime differenziato e le implicazioni socio-giuridiche che esso comporta sulla vita del detenuto, alla luce dei principi fondamentali che regolano la funzione e l’esecuzione della pena. Inoltre, viene esaminato il bilanciamento tra le esigenze di sicurezza e il principio rieducativo, con un approfondimento sulla tutela giurisdizionale riconosciuta al soggetto sottoposto a tale regime. L’indagine mira dunque a mettere in evidenza i limiti del regime 41 bis in termini di compatibilità con i diritti fondamentali, ma anche le sue potenzialità nell’ambito della prevenzione e mantenimento dell’ordine.
Un’analisi giuridica del regime detentivo speciale. Limiti e potenzialità del 41-bis
SANGUIN, ELENA
2024/2025
Abstract
Il regime detentivo speciale di cui all’art. 41 bis o.p. è stato introdotto nel sistema giuridico italiano come misura straordinaria, a carattere eccezionale, per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata, in particolare di matrice mafiosa. In ragione della sua incisiva incidenza sui diritti fondamentali dell’individuo, il regime 41 bis rappresenta uno degli argomenti più discussi e controversi del diritto penale. Il dibattito attorno alla legittimità di questa misura è originato dall’impatto che essa produce non solo sul piano giuridico, ma anche sociale, sollevando interrogativi in merito alla tutela dei diritti umani, al trattamento dei detenuti e alla finalità rieducativa della pena. Questa tesi si propone di analizzare l’evoluzione normativa del regime differenziato e le implicazioni socio-giuridiche che esso comporta sulla vita del detenuto, alla luce dei principi fondamentali che regolano la funzione e l’esecuzione della pena. Inoltre, viene esaminato il bilanciamento tra le esigenze di sicurezza e il principio rieducativo, con un approfondimento sulla tutela giurisdizionale riconosciuta al soggetto sottoposto a tale regime. L’indagine mira dunque a mettere in evidenza i limiti del regime 41 bis in termini di compatibilità con i diritti fondamentali, ma anche le sue potenzialità nell’ambito della prevenzione e mantenimento dell’ordine.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89842