Suicidalità: analisi della letteratura tra fattori di rischio e prevenzione negli adolescenti

Suicidal behavior in adolescents is a global psychiatric emergency, as it remains among the leading causes of death for this age group. It is an extremely complex phenomenon that requires a multidimensional approach to be studied, as it involves the interplay of multiple factors, including individual, relational, and social ones. In the first chapter, the diagnostic criteria related to suicidal behavior reported in the DSM-5 are examined, with particular attention to the definition of suicide and the underlying intentionality. This is followed by an analysis of the main epidemiological data, at both the international and national levels, and a review of the risk factors reported in the scientific literature. The second chapter is dedicated to the exploration of the continuum from suicidal ideation to suicide attempt. Suicidal ideation is initially analyzed with its specific features during adolescence, followed by the presentation of three theoretical models for the operationalization of the continuum. Finally, the concept of suicidal plan is thoroughly examined, with the characteristics that distinguish it and the internal dynamics typical of adolescents at risk. The third chapter addresses the issue of prevention, exploring the guidelines and recommendations proposed by the WHO, together with programs already implemented or under development. Particular emphasis is also placed on the early identification of suicidal risk through assessment and screening tools, with special attention to the school context, a privileged setting for observation and intervention. The present work therefore seeks to provide a deeper understanding of suicidal behavior in adolescents, highlighting both risk factors and possible prevention strategies, while also exploring theoretical models that analyze the trajectory leading up to a suicide attempt.

Il comportamento suicidario in adolescenza è ad oggi un’emergenza psichiatrica a livello mondiale, in quanto rimane sempre tra le prime cause di morte per questa fascia d’età. Si tratta di un fenomeno estremamente complesso e che richiede un approccio multidimensionale per studiarlo poiché in esso si intrecciano più fattori, tra cui individuali, relazionali e sociali. Nel primo capitolo vengono esaminati i criteri diagnostici relativi al comportamento suicidario riportati nel DSM-5, con particolare attenzione alla definizione di suicidio e all’intenzionalità che ne sta alla base. Seguono poi un’analisi dei principali dati epidemiologici, a livello internazionale e nazionale, e una rassegna dei fattori di rischio che si ritrovano nella letteratura scientifica. Il secondo capitolo è dedicato all’esplorazione del continuum che va dall’ideazione suicidaria al tentativo di suicidio. Viene inizialmente analizzata l’ideazione suicidaria con le sue peculiarità nel periodo adolescenziale, per poi presentare tre modelli teorici di operazionalizzazione del continuum. Viene infine approfondito il concetto di progetto suicidario, con le caratteristiche che lo contraddistinguono e le dinamiche interne tipiche degli adolescenti a rischio. Il terzo capitolo affronta il tema della prevenzione, esplorando le linee guida e le raccomandazioni proposte dall’OMS, insieme ai programmi già attuati o in corso di sviluppo. Viene inoltre dato rilievo all’individuazione precoce del rischio suicidario attraverso strumenti di assessment e screening, con particolare attenzione al contesto scolastico, luogo privilegiato di osservazione ed intervento. Questo elaborato cerca dunque di fornire una comprensione maggiore del comportamento suicidario in adolescenza, mettendo in evidenza sia i fattori di rischio sia le possibili strategie di prevenzione, ed esplorando i modelli teorici che analizzano il percorso fino al tentativo di suicidio.