L’elaborato, mediante una rassegna della letteratura scientifica, esplora il tema della recovery nell’ambito della riabilitazione psichiatrica: un processo che offre alle persone con disagio mentale la possibilità di superare la condizione di malattia e di intraprendere un percorso verso una vita significativa e più funzionale. La tematica è approfondita a partire dal contesto storico e culturale che ha dato origine al concetto di recovery, per poi analizzare come questo si sia diffuso e abbia portato innovazioni significative nel campo della psichiatria, con particolare riferimento al contributo della “Scuola di Boston” e del “Survivor Movement”. Nel primo capitolo vengono descritte le due visioni principali della recovery: come esito clinico, orientata alla riduzione dei sintomi e al miglioramento del funzionamento sociale, e come processo personale, caratterizzata dalla gestione quotidiana del disagio patologico e dalla ricostruzione di un’identità positiva. La tesi enfatizza il ruolo centrale della partecipazione attiva degli utenti nei percorsi di cura e la necessità di garantirne l'accessibilità a servizi recovery-oriented. Sono inoltre esaminati i fattori facilitanti e ostacolanti il processo di recovery, evidenziando l’importanza di speranza, motivazione, sostegno sociale, inclusione nella comunità, gestione dei sintomi, lotta contro lo stigma e sviluppo di empowerment. In particolare, vengono descritte le principali caratteristiche e gli obiettivi dei servizi recovery-oriented, che mirano a ridurre le disabilità e l’autostigma, promuovendo l’autodeterminazione e l’inclusione sociale, e rispondono alle esigenze degli utenti con interventi personalizzati ed evidence-based. Successivamente, viene approfondito il ruolo degli operatori all’interno dei servizi, i quali fungono da facilitatori del cambiamento e supportano gli utenti nel loro percorso di guarigione. La seconda parte dell’elaborato si concentra sull’esperienza diretta di tirocinio pratico valutativo pre-lauream svolta presso il Centro Diurno di Bovolone (VR). Vengono descritti non solo il funzionamento e l’organizzazione del centro, ma anche gli interventi recovery-oriented attuati, sia di gruppo che individuali. Vengono illustrati in modo specifico il Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRI), la scala Honos e il test VADO, ovvero gli strumenti di valutazione utilizzati dall’equipe del centro per delineare e monitorare il percorso di recovery degli utenti. Infine, un’attenzione particolare è dedicata alla descrizione del gruppo recovery (Focus Group Recovery) al quale ho partecipato attivamente e che ha rappresentato un’esperienza significativa in quanto mi ha permesso di comprendere più da vicino le difficoltà vissute dalle persone con psicopatologia e di osservare la loro resilienza nel far fronte alla sofferenza e nel perseguire con determinazione il percorso di recovery. Il confronto tra l’esperienza vissuta e le evidenze emerse dalla letteratura conferma che il processo di recovery è altamente soggettivo: ogni individuo sviluppa significati e scopi personali differenti. La ricerca delle fonti è stata condotta attraverso una revisione approfondita della letteratura sul tema della recovery in psichiatria, e l’analisi di fonti accademiche e articoli scientifici. Parallelamente all'indagine bibliografica, è stata svolta un'esperienza di osservazione diretta, attraverso la partecipazione al “Focus Group Recovery” e alle altre attività del Centro Diurno, che hanno reso possibile l'analisi, la comprensione e la partecipazione attiva alle dinamiche psicosociali trattate.

Recovery nella riabilitazione psichiatrica: un'esperienza di gruppo

BISSARO, ANNA
2024/2025

Abstract

L’elaborato, mediante una rassegna della letteratura scientifica, esplora il tema della recovery nell’ambito della riabilitazione psichiatrica: un processo che offre alle persone con disagio mentale la possibilità di superare la condizione di malattia e di intraprendere un percorso verso una vita significativa e più funzionale. La tematica è approfondita a partire dal contesto storico e culturale che ha dato origine al concetto di recovery, per poi analizzare come questo si sia diffuso e abbia portato innovazioni significative nel campo della psichiatria, con particolare riferimento al contributo della “Scuola di Boston” e del “Survivor Movement”. Nel primo capitolo vengono descritte le due visioni principali della recovery: come esito clinico, orientata alla riduzione dei sintomi e al miglioramento del funzionamento sociale, e come processo personale, caratterizzata dalla gestione quotidiana del disagio patologico e dalla ricostruzione di un’identità positiva. La tesi enfatizza il ruolo centrale della partecipazione attiva degli utenti nei percorsi di cura e la necessità di garantirne l'accessibilità a servizi recovery-oriented. Sono inoltre esaminati i fattori facilitanti e ostacolanti il processo di recovery, evidenziando l’importanza di speranza, motivazione, sostegno sociale, inclusione nella comunità, gestione dei sintomi, lotta contro lo stigma e sviluppo di empowerment. In particolare, vengono descritte le principali caratteristiche e gli obiettivi dei servizi recovery-oriented, che mirano a ridurre le disabilità e l’autostigma, promuovendo l’autodeterminazione e l’inclusione sociale, e rispondono alle esigenze degli utenti con interventi personalizzati ed evidence-based. Successivamente, viene approfondito il ruolo degli operatori all’interno dei servizi, i quali fungono da facilitatori del cambiamento e supportano gli utenti nel loro percorso di guarigione. La seconda parte dell’elaborato si concentra sull’esperienza diretta di tirocinio pratico valutativo pre-lauream svolta presso il Centro Diurno di Bovolone (VR). Vengono descritti non solo il funzionamento e l’organizzazione del centro, ma anche gli interventi recovery-oriented attuati, sia di gruppo che individuali. Vengono illustrati in modo specifico il Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRI), la scala Honos e il test VADO, ovvero gli strumenti di valutazione utilizzati dall’equipe del centro per delineare e monitorare il percorso di recovery degli utenti. Infine, un’attenzione particolare è dedicata alla descrizione del gruppo recovery (Focus Group Recovery) al quale ho partecipato attivamente e che ha rappresentato un’esperienza significativa in quanto mi ha permesso di comprendere più da vicino le difficoltà vissute dalle persone con psicopatologia e di osservare la loro resilienza nel far fronte alla sofferenza e nel perseguire con determinazione il percorso di recovery. Il confronto tra l’esperienza vissuta e le evidenze emerse dalla letteratura conferma che il processo di recovery è altamente soggettivo: ogni individuo sviluppa significati e scopi personali differenti. La ricerca delle fonti è stata condotta attraverso una revisione approfondita della letteratura sul tema della recovery in psichiatria, e l’analisi di fonti accademiche e articoli scientifici. Parallelamente all'indagine bibliografica, è stata svolta un'esperienza di osservazione diretta, attraverso la partecipazione al “Focus Group Recovery” e alle altre attività del Centro Diurno, che hanno reso possibile l'analisi, la comprensione e la partecipazione attiva alle dinamiche psicosociali trattate.
2024
Recovery in psychiatric rehabilitation: a group experience
Recovery
Psichiatria
Esperienza di gruppo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/90803