L’anedonia, tradizionalmente definita come l’incapacità di provare piacere, è oggi concettualizzata come un costrutto multidimensionale strettamente legato a diversi disturbi psichiatrici, in particolare la depressione maggiore e la schizofrenia. Essa si articola secondo diversi domini (sociale, fisico) e fasi del processo edonico (anticipatoria, consumativa, legata all’apprendimento). Le evidenze neuroscientifiche più recenti suggeriscono che tale complessità riflette alterazioni in specifici circuiti della ricompensa, in particolare nelle vie dopaminergiche mesolimbiche, implicate nella codifica della motivazione e del piacere. Alla luce di ciò, emerge la necessità di adottare strumenti di valutazione in grado di cogliere tali sfaccettature. In questo contesto, ad esempio, l’Experience Sampling Method (ESM) rappresenta uno strumento promettente per registrare in modo ecologico e dinamico l’esperienza dell’anedonia nella vita quotidiana, superando i limiti degli strumenti tradizionali. Analogamente, la ricerca notifica la necessità di interventi neuro-biologici e psicologici mirati specificamente al trattamento dell'anedonia. In conclusione, le prospettive future auspicano lo sviluppo di modelli teorici e pratiche cliniche capaci di cogliere la natura eterogenea dell’anedonia, promuovendo una comprensione più precisa del sintomo all’interno di un approccio valutativo e terapeutico autenticamente multidimensionale.
Clinica del vuoto: anedonia come nuova forma depressiva multidimensionale
CIPRI, MARCO
2024/2025
Abstract
L’anedonia, tradizionalmente definita come l’incapacità di provare piacere, è oggi concettualizzata come un costrutto multidimensionale strettamente legato a diversi disturbi psichiatrici, in particolare la depressione maggiore e la schizofrenia. Essa si articola secondo diversi domini (sociale, fisico) e fasi del processo edonico (anticipatoria, consumativa, legata all’apprendimento). Le evidenze neuroscientifiche più recenti suggeriscono che tale complessità riflette alterazioni in specifici circuiti della ricompensa, in particolare nelle vie dopaminergiche mesolimbiche, implicate nella codifica della motivazione e del piacere. Alla luce di ciò, emerge la necessità di adottare strumenti di valutazione in grado di cogliere tali sfaccettature. In questo contesto, ad esempio, l’Experience Sampling Method (ESM) rappresenta uno strumento promettente per registrare in modo ecologico e dinamico l’esperienza dell’anedonia nella vita quotidiana, superando i limiti degli strumenti tradizionali. Analogamente, la ricerca notifica la necessità di interventi neuro-biologici e psicologici mirati specificamente al trattamento dell'anedonia. In conclusione, le prospettive future auspicano lo sviluppo di modelli teorici e pratiche cliniche capaci di cogliere la natura eterogenea dell’anedonia, promuovendo una comprensione più precisa del sintomo all’interno di un approccio valutativo e terapeutico autenticamente multidimensionale.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/90824