La presente tesi si propone di analizzare il concetto di empowerment femminile combinando un approccio teorico, che intreccia prospettive psicologiche e sociali, con l’analisi di pratiche concrete sviluppate dal movimento femminista Non Una di Meno a Padova. L’obiettivo principale è indagare come i processi di emancipazione delle soggettività femminili si sviluppino all’interno di contesti partecipativi dal basso, mettendo in luce il ruolo dell’azione collettiva come motore di empowerment e come strumento di trasformazione sociale. Il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo delinea i fondamenti teorici dell’empowerment in una prospettiva multilivello, esplorando le dimensioni individuale, organizzativa e comunitaria. Vengono approfonditi i concetti chiave di potere, partecipazione, identità collettiva e senso di comunità, con particolare attenzione alla relazione tra empowerment e azione collettiva. Il secondo capitolo si concentra sui contributi della ricerca femminista nella definizione e promozione dell’empowerment femminile. Viene indagato il rapporto tra ricerca femminista e psicologia di comunità, interrogandosi sulla direzione in cui quest’ultima debba orientarsi per favorire l’emancipazione delle donne. In questo quadro sono approfonditi anche i temi della salute e della sessualità femminile, ambiti in cui emergono in maniera evidente sia le disuguaglianze strutturali sia le pratiche di empowerment capaci di contrastarle. Il terzo capitolo assume una prospettiva empirica e analizza il movimento politico femminista Non Una di Meno Padova. L’attenzione è rivolta in particolare all’esperienza della Consultoria Liberata, spazio occupato e autogestito dal movimento, interpretato come esempio concreto di azione collettiva che promuove empowerment e autodeterminazione. Attraverso questo percorso la tesi intende mettere in evidenza come l’empowerment femminile non possa essere ridotto a un processo individuale, ma debba essere compreso anche come processo collettivo e politico, generato attraverso l’azione collettiva e capace di produrre trasformazioni sociali profonde.
L'empowerment femminile attraverso la collective action
NICOLINI, CHIARA
2024/2025
Abstract
La presente tesi si propone di analizzare il concetto di empowerment femminile combinando un approccio teorico, che intreccia prospettive psicologiche e sociali, con l’analisi di pratiche concrete sviluppate dal movimento femminista Non Una di Meno a Padova. L’obiettivo principale è indagare come i processi di emancipazione delle soggettività femminili si sviluppino all’interno di contesti partecipativi dal basso, mettendo in luce il ruolo dell’azione collettiva come motore di empowerment e come strumento di trasformazione sociale. Il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo delinea i fondamenti teorici dell’empowerment in una prospettiva multilivello, esplorando le dimensioni individuale, organizzativa e comunitaria. Vengono approfonditi i concetti chiave di potere, partecipazione, identità collettiva e senso di comunità, con particolare attenzione alla relazione tra empowerment e azione collettiva. Il secondo capitolo si concentra sui contributi della ricerca femminista nella definizione e promozione dell’empowerment femminile. Viene indagato il rapporto tra ricerca femminista e psicologia di comunità, interrogandosi sulla direzione in cui quest’ultima debba orientarsi per favorire l’emancipazione delle donne. In questo quadro sono approfonditi anche i temi della salute e della sessualità femminile, ambiti in cui emergono in maniera evidente sia le disuguaglianze strutturali sia le pratiche di empowerment capaci di contrastarle. Il terzo capitolo assume una prospettiva empirica e analizza il movimento politico femminista Non Una di Meno Padova. L’attenzione è rivolta in particolare all’esperienza della Consultoria Liberata, spazio occupato e autogestito dal movimento, interpretato come esempio concreto di azione collettiva che promuove empowerment e autodeterminazione. Attraverso questo percorso la tesi intende mettere in evidenza come l’empowerment femminile non possa essere ridotto a un processo individuale, ma debba essere compreso anche come processo collettivo e politico, generato attraverso l’azione collettiva e capace di produrre trasformazioni sociali profonde.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/90918