Lo stigma legato alla salute mentale: come influisce la meta-deumanizzazione sull’efficacia percepita del percorso terapeutico?

La deumanizzazione è la negazione, totale o parziale, dell’umanità di una persona o di un gruppo sociale (Demoulin et al., 2021, Fontesse et al., 2019, Haslam, 2006). Essa è stata spesso studiata in ambito sociale, medico e tecnologico (Haslam, 2006) e negli ultimi anni la ricerca si è soffermata sul punto di vista di chi ne è vittima, approfondendo il costrutto di meta-deumanizzazione, ovvero la percezione di essere deumanizzati (Jenkins et al., 2023). Tuttavia, esistono ancora pochi studi sulla meta-deumanizzazione in relazione alla salute mentale. L’obiettivo della presente tesi è studiare il suo impatto sul percorso terapeutico delle persone che soffrono di difficoltà psicologiche, nello specifico sull’efficacia percepita di quest’ultimo. Si indaga inoltre il rapporto tra meta e auto-deumanizzazione e l’eventuale associazione tra quest’ultima e l’efficacia percepita del trattamento. La raccolta dei dati è avvenuta tramite la somministrazione di un questionario, disponibile sia online che in formato cartaceo. Il target richiesto comprendeva persone maggiorenni di entrambi i generi, con difficoltà nella sfera della salute mentale e inserite in un percorso di supporto sociopsicologico e/o psichiatrico. In linea con le ipotesi iniziali, i risultati della ricerca mostrano che la sensazione di essere deumanizzati impatta negativamente sulla percezione che il proprio percorso terapeutico sia efficace. Tale risultato evidenzia la necessità di migliorare gli ambienti che ospitano le persone con disturbi mentali e di modificare gli atteggiamenti e i comportamenti nei loro confronti, sia da parte del personale sanitario che da parte della popolazione generale.