La fragilità del lavoro moderno: precarietà e benessere psicosociale nelle nuove forme occupazionali

Questo elaborato finale di Tesi si propone di analizzare, attraverso la letteratura e dati statistici, la realtà sempre più comune e generalizzata della precarietà lavorativa, le diverse cause e i numerosi effetti che ha sull’individuo. L’obiettivo è quello di offrire una riflessione critica sul fenomeno, analizzando il modo in cui la precarietà influisce sul benessere del lavoratore, in particolare sulla salute mentale e sulle sue relazioni, ponendo attenzione al contributo che la psicologia del lavoro può offrire. La scelta di trattare questo tema nasce dalla volontà di studiare e approfondire un aspetto fondamentale che ha da sempre caratterizzato la vita dell’uomo, il lavoro. L’aumento, durante gli ultimi anni, di condizioni lavorative instabili, ha stimolato in me il desiderio di approfondirne le cause e gli effetti. Nel primo capitolo verrà introdotto il concetto di precarietà lavorativa, analizzandone le possibili cause (tra cui l’aumento della flessibilità e dei contratti atipici). Analizzando l’impatto che ha sulla sfera personale, in particolare sulla salute mentale e sulla qualità delle relazioni interpersonali. Nel secondo capitolo verrà analizzata la condizione di due particolari categorie esposte alla precarietà: le donne e i giovani. Verranno indagati il tasso di occupazione, il bilanciamento tra vita privata e professionale e gli effetti dello smart working, per quanto riguarda la prima categoria. Per i giovani, verranno analizzate le difficoltà legate all’ingresso nel mondo del lavoro, la transizione scuola-lavoro e la condizione dei NEET. Nel terzo e ultimo capitolo sarà approfondita la figura dello psicologo del lavoro nella società attuale, con riferimento al contributo della ricerca psicologica nell’affrontare le nuove sfide occupazionali. Verranno proposti interventi a livello micro (all’interno delle organizzazioni) e macro (politiche del lavoro e tutela dei diritti), facendo riferimento al recente referendum dell’8-9 giugno.