Questa tesi esplora il comportamento di body concealment (coprire il corpo o parti di esso) o body exposure (esporre o mettere in mostra il corpo) adottato dalle donne nelle scelte di abbigliamento nel contesto lavorativo/professionale. In particolare, l’obiettivo è quello di indagare questa risposta comportamentale in relazione allo status lavorativo (alto o basso) e al contesto professionale (tipicamente “maschile” o “femminile”). L’ipotesi formulata sostiene che in un ambiente lavorativo percepito di alto status e in un contesto professionale prettamente maschile le donne tenderanno a coprirsi maggiormente. L’indagine è stata portata avanti tramite la somministrazione di un questionario a 198 donne. I risultati hanno mostrato che, sebbene la manipolazione sperimentale delle condizioni di status e contesto non abbia prodotto effetti forti, sono emerse correlazioni significative tra auto-oggettivazione e body concealment, confermando quanto riportato dalla letteratura. Inoltre, è emersa una tendenza a preferire abiti più coprenti e meno aderenti nei contesti percepiti come di più alto status, suggerendo una strategia di adattamento alle aspettative sociali e professionali. Alcuni risultati inattesi, come l’attribuzione di tratti professionali tradizionalmente maschili al genere femminile (e viceversa), indicano un possibile cambiamento culturale nella percezione dei ruoli di genere nel mondo del lavoro. La ricerca offre spunti per future indagini volte a esplorare più a fondo le dinamiche tra identità di genere, percezione del contesto e strategie di presentazione del sé attraverso l’abbigliamento.
Tra visibili e invisibile: un' analisi delle scelte strategiche di abbigliamento adottate dalle donne nel contesto lavorativo
PEDERSOLI, VIOLA
2024/2025
Abstract
Questa tesi esplora il comportamento di body concealment (coprire il corpo o parti di esso) o body exposure (esporre o mettere in mostra il corpo) adottato dalle donne nelle scelte di abbigliamento nel contesto lavorativo/professionale. In particolare, l’obiettivo è quello di indagare questa risposta comportamentale in relazione allo status lavorativo (alto o basso) e al contesto professionale (tipicamente “maschile” o “femminile”). L’ipotesi formulata sostiene che in un ambiente lavorativo percepito di alto status e in un contesto professionale prettamente maschile le donne tenderanno a coprirsi maggiormente. L’indagine è stata portata avanti tramite la somministrazione di un questionario a 198 donne. I risultati hanno mostrato che, sebbene la manipolazione sperimentale delle condizioni di status e contesto non abbia prodotto effetti forti, sono emerse correlazioni significative tra auto-oggettivazione e body concealment, confermando quanto riportato dalla letteratura. Inoltre, è emersa una tendenza a preferire abiti più coprenti e meno aderenti nei contesti percepiti come di più alto status, suggerendo una strategia di adattamento alle aspettative sociali e professionali. Alcuni risultati inattesi, come l’attribuzione di tratti professionali tradizionalmente maschili al genere femminile (e viceversa), indicano un possibile cambiamento culturale nella percezione dei ruoli di genere nel mondo del lavoro. La ricerca offre spunti per future indagini volte a esplorare più a fondo le dinamiche tra identità di genere, percezione del contesto e strategie di presentazione del sé attraverso l’abbigliamento.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91042