"Ambliopia anisometropica e plasticità visiva oltre il periodo critico: esplorazione del trattamento controintuitivo del patching inverso come frontiera riabilitativa"

Anisometropic amblyopia is a neurovisual disorder that develops as a result of abnormal visual experience during the sensitive period of development, due to a significant difference in refractive error between the two eyes, leading to reduced visual acuity in the absence of organic ocular pathology. Traditionally considered treatable only during the sensitive period and poorly responsive to conventional therapies in adulthood, recent studies — such as those by Lunghi et al. (2018) and Sauvan et al. (2019) — have highlighted the presence of residual visual plasticity even in adults. These studies demonstrated that short periods of monocular deprivation of the amblyopic eye (inverse patching) may paradoxically enhance its cortical response, resulting in improved visual acuity. Building on this evidence, the present work aims to explore the effectiveness of an experimental and counterintuitive rehabilitative protocol combining inverse patching — i.e., temporary occlusion of the amblyopic eye — with passive audiovisual stimulation (watching TV series), in association with Neuro-Visual Training (NVT). Theoretical background, intervention protocol, and a critical discussion of the possible underlying neurophysiological mechanisms are presented. The objective is to contribute to the understanding of emerging rehabilitative strategies for amblyopia beyond the critical period, highlighting limitations, potential benefits, and directions for future research.

L’ambliopia da anisometropia è un disturbo neurovisivo che si sviluppa a seguito di esperienza visiva anomala durante il periodo sensibile dello sviluppo, a causa di una differenza significativa di rifrazione tra i due occhi, determinando una ridotta acuità visiva in assenza di patologie oculari organiche. Tradizionalmente considerata trattabile solo durante il periodo sensibile dello sviluppo e poco responsiva ai trattamenti convenzionali in età adulta, recenti studi come quelli di Lunghi et al. (2018) e di Sauvan et al. (2019) hanno evidenziato la presenza di una residua plasticità visiva anche in età adulta dimostrando come, brevi periodi di deprivazione monoculare dell'occhio ambliope (patching inverso), possano paradossalmente potenziare la sua risposta corticale, che si manifesta in un miglioramento di acuità visiva. Sulla base di tali evidenze, il presente elaborato mira ad esplorare l'efficacia di un protocollo riabilitativo sperimentale e controintuitivo che combina patching inverso, ovvero l’occlusione temporanea dell’occhio ambliope, con stimolazione audiovisiva passiva (visione di serie tv), in associazione al training neurovisivo Neuro-Visual Training (NVT). Vengono presentati il razionale teorico dell’intervento, il protocollo applicato e una discussione critica dei possibili meccanismi neurofisiologici coinvolti. L’obiettivo è contribuire alla comprensione delle nuove frontiere riabilitative per l’ambliopia in età post-sviluppo, evidenziando limiti, potenzialità e direzioni future della ricerca.