I numeri sono una componente fondamentale della nostra vita quotidiana: li incontriamo ovunque e rivestono un ruolo centrale in molteplici contesti. Secondo la teoria della embodied cognition (cognizione incarnata), esisterebbero processi cognitivi condivisi tra le azioni motorie e l’elaborazione numerica. L’uso delle mani, in particolare, risulta essere cruciale nell’acquisizione del concetto di numero e di grandezza. Attraverso le dita è possibile contare oggetti, eseguire semplici calcoli, rappresentare numeri o comunicare informazioni di grandezza: questo utilizzo può facilitare l’apprendimento numerico. La cognizione incarnata prevede inoltre, l’utilizzo di ulteriori training per favorire l’acquisizione dei concetti matematici. In questo contesto si inserisce la discalculia, un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato da difficoltà persistenti nell’elaborazione dei numeri e nelle competenze matematiche. Rimane oggetto di dibattito quale sia il nucleo centrale del deficit che caratterizza tale disturbo. Il presente elaborato si propone di analizzare la possibile relazione tra questi due importanti ambiti della cognizione numerica, con particolare attenzione al ruolo delle esperienze sensorimotorie nel supportare l’apprendimento matematico in soggetti discalculici. Attraverso un’analisi critica e una revisione della letteratura scientifica, l’obiettivo è valutare l’efficacia dei training basati sull’approccio embodied nell’ambito dell’intervento educativo e riabilitativo rivolto a bambini con discalculia.

EMBODIED COGNITION E DISCALCULIA: le esperienze sensorimotorie supportano l’apprendimento dei concetti matematici?

MAURI, LORENZO
2024/2025

Abstract

I numeri sono una componente fondamentale della nostra vita quotidiana: li incontriamo ovunque e rivestono un ruolo centrale in molteplici contesti. Secondo la teoria della embodied cognition (cognizione incarnata), esisterebbero processi cognitivi condivisi tra le azioni motorie e l’elaborazione numerica. L’uso delle mani, in particolare, risulta essere cruciale nell’acquisizione del concetto di numero e di grandezza. Attraverso le dita è possibile contare oggetti, eseguire semplici calcoli, rappresentare numeri o comunicare informazioni di grandezza: questo utilizzo può facilitare l’apprendimento numerico. La cognizione incarnata prevede inoltre, l’utilizzo di ulteriori training per favorire l’acquisizione dei concetti matematici. In questo contesto si inserisce la discalculia, un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato da difficoltà persistenti nell’elaborazione dei numeri e nelle competenze matematiche. Rimane oggetto di dibattito quale sia il nucleo centrale del deficit che caratterizza tale disturbo. Il presente elaborato si propone di analizzare la possibile relazione tra questi due importanti ambiti della cognizione numerica, con particolare attenzione al ruolo delle esperienze sensorimotorie nel supportare l’apprendimento matematico in soggetti discalculici. Attraverso un’analisi critica e una revisione della letteratura scientifica, l’obiettivo è valutare l’efficacia dei training basati sull’approccio embodied nell’ambito dell’intervento educativo e riabilitativo rivolto a bambini con discalculia.
2024
EMBODIED COGNITION AND DYSCALCULIA: do sensorimotor experiences support the learning of mathematical concepts?
Processi Embodied
Discalculia
Cognizione numerica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Mauri_Lorenzo.pdf

Accesso riservato

Dimensione 613.5 kB
Formato Adobe PDF
613.5 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/91124