Attualmente uno dei focus della medicina nucleare è l’utilizzo di radionuclidi di interesse medico. Negli ultimi anni sono state esplorate nuove tecniche per la produzione di ra dionuclidi medici, tra cui la separazione isotopica online (tecnica ISOL), considerata una delle tecniche più promettenti in termini di qualità e purezza dei radionuclidi prodotti. Il progetto ISOLPHARM (ISOL technique for radiopharmaceuticals), in fase di svilup po presso l’INFN-LNL (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare– Laboratori Nazionali di Legnaro), ha l’obiettivo di produrre radiofarmaci innovativi usando radionuclidi ottenuti tramite un’infrastruttura ISOL: la facility SPES (Selective Production of Exotic Species). Il potenziale innovativo di ISOLPHARM consiste nella sua capacità di produrre nuclidi non convenzionali di elevata purezza (privi di vettori), come l’Ag-111, un emettitore β¯ potenzialmente interessante per applicazioni terapeutiche. In questo contesto è importante disporre di una stima accurata del numero di nuclei di interesse che si possono ottenere sfruttando la tecnica ISOL. Il lavoro presentato in questa tesi contribuisce a raggiungere tale obiettivo. Tramite un’analisi di tipo computazionale si vuole stimare il numero medio di radionuclidi prodotti per fissione all’interno di un target, e simularne il conseguente rilascio, ricavando una stima del tempo di fuga medio, confrontato con il tempo di dimezzamento dell’atomo. In particolare il nucleo oggetto del le analisi è l’isotopo del magnesio Mg-28, un radiotracciante con applicazioni in biologia. Per simulare la produzione all’interno del bersaglio di carburo di silicio e i meccanismi di rilascio (diffusione ed effusione) è stato impiegato il codice G4_ISOL_RELEASE, sviluppato dal gruppo ISOLPHARM, tramite l’applicazione Geant4.
Diffusione ed effusione di radiotraccianti biomedici nel bersaglio SPES-ISOLPHARM
LUISE, SARA
2024/2025
Abstract
Attualmente uno dei focus della medicina nucleare è l’utilizzo di radionuclidi di interesse medico. Negli ultimi anni sono state esplorate nuove tecniche per la produzione di ra dionuclidi medici, tra cui la separazione isotopica online (tecnica ISOL), considerata una delle tecniche più promettenti in termini di qualità e purezza dei radionuclidi prodotti. Il progetto ISOLPHARM (ISOL technique for radiopharmaceuticals), in fase di svilup po presso l’INFN-LNL (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare– Laboratori Nazionali di Legnaro), ha l’obiettivo di produrre radiofarmaci innovativi usando radionuclidi ottenuti tramite un’infrastruttura ISOL: la facility SPES (Selective Production of Exotic Species). Il potenziale innovativo di ISOLPHARM consiste nella sua capacità di produrre nuclidi non convenzionali di elevata purezza (privi di vettori), come l’Ag-111, un emettitore β¯ potenzialmente interessante per applicazioni terapeutiche. In questo contesto è importante disporre di una stima accurata del numero di nuclei di interesse che si possono ottenere sfruttando la tecnica ISOL. Il lavoro presentato in questa tesi contribuisce a raggiungere tale obiettivo. Tramite un’analisi di tipo computazionale si vuole stimare il numero medio di radionuclidi prodotti per fissione all’interno di un target, e simularne il conseguente rilascio, ricavando una stima del tempo di fuga medio, confrontato con il tempo di dimezzamento dell’atomo. In particolare il nucleo oggetto del le analisi è l’isotopo del magnesio Mg-28, un radiotracciante con applicazioni in biologia. Per simulare la produzione all’interno del bersaglio di carburo di silicio e i meccanismi di rilascio (diffusione ed effusione) è stato impiegato il codice G4_ISOL_RELEASE, sviluppato dal gruppo ISOLPHARM, tramite l’applicazione Geant4.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91584