L’industria della vinificazione genera ogni anno importanti quantità di scarti, che possono essere distinti in due principali categorie: rifiuti organici solidi (come vinacce, raspi, fecce, vinaccioli e tralci) e acque reflue ricche di composti organici. Il corretto trattamento di questi sottoprodotti è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del settore e migliorarne la sostenibilità economica. In un’ottica di economia circolare e bioeconomia, questi scarti rappresentano una risorsa preziosa come materie prime di seconda generazione. Possono infatti essere valorizzati attraverso approcci di bioraffineria per ottenere precursori per la sintesi di polimeri bio-based, o impiegati direttamente come rinforzi naturali nei biocompositi. In alternativa, i residui organici possono essere utilizzati per la produzione di energia elettrica tramite combustione controllata o trasformati, mediante processi di pirolisi, in biochar, bio-olio e biogas. Questo lavoro analizza le principali strategie di valorizzazione degli scarti enologici, evidenziando come il loro impiego possa contribuire a rendere la filiera vitivinicola più sostenibile e inserita in strategie avanzate di bioeconomia circolare.
Valorizzazione dei residui della vinificazione: un approccio integrato per la sostenibilità ambientale
DESENZANI, BARBARA
2024/2025
Abstract
L’industria della vinificazione genera ogni anno importanti quantità di scarti, che possono essere distinti in due principali categorie: rifiuti organici solidi (come vinacce, raspi, fecce, vinaccioli e tralci) e acque reflue ricche di composti organici. Il corretto trattamento di questi sottoprodotti è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del settore e migliorarne la sostenibilità economica. In un’ottica di economia circolare e bioeconomia, questi scarti rappresentano una risorsa preziosa come materie prime di seconda generazione. Possono infatti essere valorizzati attraverso approcci di bioraffineria per ottenere precursori per la sintesi di polimeri bio-based, o impiegati direttamente come rinforzi naturali nei biocompositi. In alternativa, i residui organici possono essere utilizzati per la produzione di energia elettrica tramite combustione controllata o trasformati, mediante processi di pirolisi, in biochar, bio-olio e biogas. Questo lavoro analizza le principali strategie di valorizzazione degli scarti enologici, evidenziando come il loro impiego possa contribuire a rendere la filiera vitivinicola più sostenibile e inserita in strategie avanzate di bioeconomia circolare.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92083