Olive growing is one of the agricultural sectors most affected by climate change, particularly due to water scarcity and extreme temperatures. The aim of this thesis was to analyse the main critical issues related to water management and to identify agronomic practices capable of improving the sustainability of olive cultivation. Among the most relevant techniques are mulching and the use of cover crops, which help reduce soil erosion and preserve moisture, as well as summer pruning, which limits vegetative growth and reduces water stress. Controlled deficit irrigation also plays a key role, allowing water supply to be reduced during less sensitive phenological stages and concentrated in the most critical ones, such as flowering and fruit set. In addition to these traditional practices, technological innovations are becoming increasingly widespread, including low-cost sensors for real-time monitoring of plant water status, and circular economy strategies, such as the use of reclaimed water as an alternative to fresh water. Overall, the analysis shows that olive growing cannot rely on a single solution to face current challenges, but requires an integrated approach that combines agronomic management, technological innovation and scientific research in order to ensure resilience, quality and sustainability in the long term.

L’olivicoltura, come gran parte delle colture frutticole mediterranee, rappresenta uno dei settori più esposti ai cambiamenti climatici, in particolare alla scarsità di risorse idriche e alle temperature estreme. L’obiettivo di questo elaborato è stato quello di analizzare le principali criticità legate alla gestione dell’acqua e di individuare le pratiche agronomiche in grado di migliorare la sostenibilità del comparto. Tra le tecniche più rilevanti si annoverano la pacciamatura e l’impiego di cover crop, che contribuiscono a ridurre l’erosione e a mantenere l’umidità del suolo, nonché la potatura estiva, che permette di contenere lo sviluppo vegetativo e ridurre lo stress idrico. Un ruolo importante è svolto anche dal deficit idrico controllato, che consente di limitare l’apporto di acqua nelle fasi fenologiche meno sensibili e di concentrarlo in quelle più delicate, come fioritura e allegagione. Accanto a queste pratiche tradizionali, si stanno diffondendo innovazioni tecnologiche che permettono un monitoraggio più accurato dello stato idrico delle piante, come sensori a basso costo, e strategie di economia circolare, quali l’utilizzo di acque reflue in sostituzione di quelle dolci. L’analisi evidenzia come l’olivicoltura non possa contare su una singola soluzione per affrontare le sfide attuali, ma richieda un approccio integrato che combini gestione agronomica, tecnologie innovative e ricerca scientifica, al fine di garantire resilienza, qualità e sostenibilità nel lungo periodo.

Gestione idrica dell'ulivo a fronte dei cambiamenti climatici

CAUTO, SAMUELE
2024/2025

Abstract

Olive growing is one of the agricultural sectors most affected by climate change, particularly due to water scarcity and extreme temperatures. The aim of this thesis was to analyse the main critical issues related to water management and to identify agronomic practices capable of improving the sustainability of olive cultivation. Among the most relevant techniques are mulching and the use of cover crops, which help reduce soil erosion and preserve moisture, as well as summer pruning, which limits vegetative growth and reduces water stress. Controlled deficit irrigation also plays a key role, allowing water supply to be reduced during less sensitive phenological stages and concentrated in the most critical ones, such as flowering and fruit set. In addition to these traditional practices, technological innovations are becoming increasingly widespread, including low-cost sensors for real-time monitoring of plant water status, and circular economy strategies, such as the use of reclaimed water as an alternative to fresh water. Overall, the analysis shows that olive growing cannot rely on a single solution to face current challenges, but requires an integrated approach that combines agronomic management, technological innovation and scientific research in order to ensure resilience, quality and sustainability in the long term.
2024
Water management of olive trees in response to climate change
L’olivicoltura, come gran parte delle colture frutticole mediterranee, rappresenta uno dei settori più esposti ai cambiamenti climatici, in particolare alla scarsità di risorse idriche e alle temperature estreme. L’obiettivo di questo elaborato è stato quello di analizzare le principali criticità legate alla gestione dell’acqua e di individuare le pratiche agronomiche in grado di migliorare la sostenibilità del comparto. Tra le tecniche più rilevanti si annoverano la pacciamatura e l’impiego di cover crop, che contribuiscono a ridurre l’erosione e a mantenere l’umidità del suolo, nonché la potatura estiva, che permette di contenere lo sviluppo vegetativo e ridurre lo stress idrico. Un ruolo importante è svolto anche dal deficit idrico controllato, che consente di limitare l’apporto di acqua nelle fasi fenologiche meno sensibili e di concentrarlo in quelle più delicate, come fioritura e allegagione. Accanto a queste pratiche tradizionali, si stanno diffondendo innovazioni tecnologiche che permettono un monitoraggio più accurato dello stato idrico delle piante, come sensori a basso costo, e strategie di economia circolare, quali l’utilizzo di acque reflue in sostituzione di quelle dolci. L’analisi evidenzia come l’olivicoltura non possa contare su una singola soluzione per affrontare le sfide attuali, ma richieda un approccio integrato che combini gestione agronomica, tecnologie innovative e ricerca scientifica, al fine di garantire resilienza, qualità e sostenibilità nel lungo periodo.
Ulivo
Gestione idrica
Clima
Siccità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/93905