La tesi intitolata "Dall'esperienza alla narrazione: l'apprendimento inclusivo attraverso lo storytelling e il digital storytelling" ha come obiettivo analizzare le differenze tra l'apprendimento tradizionale, in cui l’alunno assume un ruolo passivo, e l’apprendimento esperienziale, che lo vede invece protagonista attivo del proprio percorso formativo. La tesi dimostra quanto l’esperienza sia un elemento fondamentale ed essenziale per lo sviluppo del bambino, e risulta ancora più significativa quando viene compresa e narrata. Così definita, lo storytelling si configura come una metodologia didattica innovativa che permette agli alunni di apprendere attraverso la narrazione: raccontare qualcosa di sé stesso e condividere le proprie emozioni, aiuta il bambino a conoscersi e a conoscere. Viviamo in un mondo sempre più abitato dalla tecnologia, che, sebbene si possa pensare che ci allontani dalle relazioni dirette, offre nuove opportunità in ambito educativo. In particolare, il digital storytelling rappresenta un’evoluzione del concetto di educazione, introducendo strumenti multimediali che facilitano l’apprendimento e promuovono l’inclusività in classe. Attraverso video, immagini, suoni, narrazioni digitali e condivisione di esperienze legate all’argomento, è possibile coinvolgere maggiormente gli alunni e rendere accessibili i contenuti anche a coloro con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). L’inclusività rappresenta il fulcro di questa tesi. L’uso consapevole e mirato delle tecnologie in ambito didattico può favorire la partecipazione attiva di tutti gli studenti, offrendo canali alternativi di comunicazione e comprensione. A sostegno della mia analisi, ho realizzato un video insieme a bambini di 8-9 anni, con l’obiettivo di presentare il ciclo dell’acqua in modo innovativo e inclusivo. Attraverso immagini, suoni, disegni ed esperienze personali, abbiamo dimostrato come un argomento scientifico possa essere reso accessibile a tutti, evidenziando il concetto di inclusività. Al termine del percorso, ho sottoposto ai partecipanti un questionario di gradimento per raccogliere impressioni e feedback per valutare l’efficacia dell’attività svolta.
"Dall'esperienza alla narrazione: L'apprendimento inclusivo attraverso lo storytelling e il digital storytelling"
FRANCESCHINI, MARIA ERMINIA
2024/2025
Abstract
La tesi intitolata "Dall'esperienza alla narrazione: l'apprendimento inclusivo attraverso lo storytelling e il digital storytelling" ha come obiettivo analizzare le differenze tra l'apprendimento tradizionale, in cui l’alunno assume un ruolo passivo, e l’apprendimento esperienziale, che lo vede invece protagonista attivo del proprio percorso formativo. La tesi dimostra quanto l’esperienza sia un elemento fondamentale ed essenziale per lo sviluppo del bambino, e risulta ancora più significativa quando viene compresa e narrata. Così definita, lo storytelling si configura come una metodologia didattica innovativa che permette agli alunni di apprendere attraverso la narrazione: raccontare qualcosa di sé stesso e condividere le proprie emozioni, aiuta il bambino a conoscersi e a conoscere. Viviamo in un mondo sempre più abitato dalla tecnologia, che, sebbene si possa pensare che ci allontani dalle relazioni dirette, offre nuove opportunità in ambito educativo. In particolare, il digital storytelling rappresenta un’evoluzione del concetto di educazione, introducendo strumenti multimediali che facilitano l’apprendimento e promuovono l’inclusività in classe. Attraverso video, immagini, suoni, narrazioni digitali e condivisione di esperienze legate all’argomento, è possibile coinvolgere maggiormente gli alunni e rendere accessibili i contenuti anche a coloro con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). L’inclusività rappresenta il fulcro di questa tesi. L’uso consapevole e mirato delle tecnologie in ambito didattico può favorire la partecipazione attiva di tutti gli studenti, offrendo canali alternativi di comunicazione e comprensione. A sostegno della mia analisi, ho realizzato un video insieme a bambini di 8-9 anni, con l’obiettivo di presentare il ciclo dell’acqua in modo innovativo e inclusivo. Attraverso immagini, suoni, disegni ed esperienze personali, abbiamo dimostrato come un argomento scientifico possa essere reso accessibile a tutti, evidenziando il concetto di inclusività. Al termine del percorso, ho sottoposto ai partecipanti un questionario di gradimento per raccogliere impressioni e feedback per valutare l’efficacia dell’attività svolta.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/94965