Rischio psicosociale nei genitori di pazienti pediatrici con malattia oncoematologica: identificazione dei fattori di rischio e di protezione

Introduction. A diagnosis of pediatric oncohematologic disease represents a critical and potentially traumatic event that deeply affects not only the child but the entire family system. Previous studies have shown that parents of children with cancer experience high levels of psychological distress, anxiety, post-traumatic symptoms, and difficulties in family adjustment. Early identification of psychosocial risk and protective factors is therefore essential to promote family well-being and guide timely interventions. Objectives. This study, conducted at the Pediatric Oncohematology Clinic of the University Hospital of Padua, aimed to assess the main psychosocial risk and protective factors among parents of pediatric patients, focusing on distress, post-traumatic stress symptoms, family functioning, perceived social support, parental self-efficacy, and satisfaction with healthcare services. Methods. The sample included 53 parents (94.3 % mothers; M = 44.6 years) of children diagnosed with oncohematologic diseases. Seven self-report questionnaires were administered: the Psychosocial Assessment Tool (PAT), Impact of Event Scale–Revised (IES-R), Distress Thermometer (DT), Family Assessment Device (FAD), Multidimensional Scale of Perceived Social Support (MSPSS), Self-Efficacy for Self-Care Scale, and PedsQL–Healthcare Satisfaction (Hematology/Oncology Module). Data were analyzed using SPSS through descriptive statistics, Pearson’s correlations, and linear regressions. Results. Over 63 % of parents reported clinically significant distress levels and 22.6 % scored above the clinical threshold for post-traumatic stress symptoms. Family structure quality significantly predicted parental PTSS and psychosocial problems in siblings. Higher levels of parental self-efficacy were associated with greater healthcare satisfaction and lower family fragility, while perceived social support and positive family functioning were linked to a reduced overall psychosocial risk. Conclusions. Findings highlight the presence of substantial psychosocial vulnerability among families and emphasize the need to systematically integrate psychological screening into pediatric oncohematology care. The use of the PAT and other validated tools enables early identification of high-risk families and supports targeted, tiered interventions aimed at fostering family resilience and improving the overall well-being of both children and caregivers.

Introduzione. La diagnosi di una patologia oncoematologica in età pediatrica rappresenta un evento critico e potenzialmente traumatico che coinvolge non solo il bambino, ma l’intero nucleo familiare. Numerosi studi hanno evidenziato come i genitori di bambini affetti da tumore siano esposti a elevati livelli di distress psicologico, ansia, sintomi post-traumatici e difficoltà di adattamento. Alla luce di ciò, risulta fondamentale identificare precocemente i fattori di rischio e di protezione psicosociale che influenzano il benessere familiare. Obiettivi. Il presente studio, condotto presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera – Università di Padova, si propone di analizzare i principali fattori di rischio e di protezione psicosociali nei genitori di pazienti pediatrici, valutando in particolare il distress, la presenza di sintomi post-traumatici, il funzionamento familiare, il supporto sociale percepito, l’autoefficacia genitoriale e la soddisfazione per le cure ricevute. Metodi. Il campione è composto da 53 genitori (94,3 % madri; M = 44,6 anni) di bambini con diagnosi oncoematologica. Sono stati somministrati sette questionari self-report: Psychosocial Assessment Tool (PAT), Impact of Event Scale – Revised (IES-R), Termometro del Distress (DT), Family Assessment Device (FAD), Multidimensional Scale of Perceived Social Support (MSPSS), Scala della Self-Efficacy del Self-Care e PedsQL–Healthcare Satisfaction (Modulo di Ematologia/Oncologia). Le analisi, condotte con il software SPSS, hanno incluso statistiche descrittive, correlazioni di Pearson e regressioni lineari. Risultati. Oltre il 63 % dei genitori ha riportato livelli di distress clinicamente significativi e il 22,6 % sintomi da stress post-traumatico. La qualità della struttura familiare predice significativamente la presenza di PTSS e di problematiche psicosociali nei fratelli. Livelli più elevati di autoefficacia genitoriale risultano associati a una maggiore soddisfazione per le cure e a una minore fragilità familiare, mentre il supporto sociale percepito e un buon funzionamento familiare si correlano a un ridotto rischio psicosociale complessivo. Conclusioni. I risultati confermano la presenza di un’ampia quota di famiglie vulnerabili dal punto di vista psicosociale e sottolineano l’importanza di integrare sistematicamente lo screening psicologico nei percorsi di cura in oncoematologia pediatrica. L’utilizzo del PAT e di strumenti validati può favorire l’identificazione precoce delle famiglie a rischio e orientare interventi mirati, proporzionati al livello di complessità psicosociale, promuovendo così la resilienza familiare e il benessere globale del bambino e dei caregiver.