Il presente studio si inserisce nel progetto di ricerca CALM (sviluppo del Controllo cognitivo Adattivo: un Lavoro Multicentrico), il cui obiettivo è esplorare il controllo cognitivo adattivo in bambini a sviluppo tipico (TD) e con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) attraverso compiti sperimentali appositamente progettati. Nella seconda fase del progetto, CALM 2, si è cercato di indagare i meccanismi neurali alla base del controllo cognitivo adattivo in bambini con sviluppo tipico (TD) e bambini con diagnosi di ADHD, attraverso l’analisi delle componenti neurofisiologiche registrate mediante un sistema non invasivo di acquisizione continua del segnale elettroencefalografico ad alta densità di elettrodi (HD-EEG). Nello specifico, le componenti neurofisiologiche prese in considerazione sono state messe in relazione alla prestazione comportamentale (RT e accuratezza) al Flanker Mario Task, un compito sperimentale volto ad indagare come la capacità di gestire l’interferenza cognitiva possa essere influenzata da un contesto più o meno facilitante. I risultati ottenuti suggeriscono che nel Flanker Mario Task entrambi i gruppi, sia i partecipanti a sviluppo tipico (TD) sia quelli con ADHD, mostrano un adattamento implicito caratteristico del controllo cognitivo adattivo. Tuttavia, mentre nel gruppo di controllo (TD) il passaggio tra modalità di controllo reattivo e proattivo risulta più fluido ed efficace, nei partecipanti con ADHD tale adattamento appare meno ottimale. Tali risultati potrebbero essere ricondotti a una minore efficienza dei circuiti neurali coinvolti e ad un maggiore nonché meno funzionale investimento di risorse cognitive.
Basi neurofisiologiche del controllo cognitivo adattivo nel Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD): uno studio HD-EEG
ZACHEO, ELENA ROSA
2024/2025
Abstract
Il presente studio si inserisce nel progetto di ricerca CALM (sviluppo del Controllo cognitivo Adattivo: un Lavoro Multicentrico), il cui obiettivo è esplorare il controllo cognitivo adattivo in bambini a sviluppo tipico (TD) e con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) attraverso compiti sperimentali appositamente progettati. Nella seconda fase del progetto, CALM 2, si è cercato di indagare i meccanismi neurali alla base del controllo cognitivo adattivo in bambini con sviluppo tipico (TD) e bambini con diagnosi di ADHD, attraverso l’analisi delle componenti neurofisiologiche registrate mediante un sistema non invasivo di acquisizione continua del segnale elettroencefalografico ad alta densità di elettrodi (HD-EEG). Nello specifico, le componenti neurofisiologiche prese in considerazione sono state messe in relazione alla prestazione comportamentale (RT e accuratezza) al Flanker Mario Task, un compito sperimentale volto ad indagare come la capacità di gestire l’interferenza cognitiva possa essere influenzata da un contesto più o meno facilitante. I risultati ottenuti suggeriscono che nel Flanker Mario Task entrambi i gruppi, sia i partecipanti a sviluppo tipico (TD) sia quelli con ADHD, mostrano un adattamento implicito caratteristico del controllo cognitivo adattivo. Tuttavia, mentre nel gruppo di controllo (TD) il passaggio tra modalità di controllo reattivo e proattivo risulta più fluido ed efficace, nei partecipanti con ADHD tale adattamento appare meno ottimale. Tali risultati potrebbero essere ricondotti a una minore efficienza dei circuiti neurali coinvolti e ad un maggiore nonché meno funzionale investimento di risorse cognitive.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96334