Il presente studio analizza l’influenza di diverse variabili psicologiche, emotive e motivazionali, in particolare l’ansia per la matematica (MA) e la percezione di controllo, sulle prestazioni matematiche di studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, provenienti da due istituti scolastici del Veneto. A tal fine, sono stati utilizzati questionari self-report e prove pratiche di matematica, con l’obiettivo di approfondire il ruolo di tali variabili nel contesto educativo. Inoltre, nella fase sperimentale dello studio sono stati manipolati i livelli di attivazione emotiva degli studenti, così da osservare eventuali variazioni nei risultati ottenuti. La MA si configura come una variabile penalizzante per gli studenti, in quanto frequentemente associata a una riduzione dell’autostima rispetto alle proprie competenze matematiche, a un minor interesse per la disciplina e, in alcuni casi, a comportamenti di evitamento che possono compromettere la prestazione finale (Hill et al., 2016). Alla luce delle evidenze presenti in letteratura, lo studio ipotizza una correlazione positiva tra percezione di controllo e prestazione matematica (Szucs & Toffalini, 2023) e, parallelamente, una correlazione negativa tra MA e prestazione (Caviola et al., 2022). Si prevede inoltre di confermare una relazione negativa tra variabili emotivo-motivazionali e ansia di tratto. Un ulteriore obiettivo consiste nell’indagare l’effetto di una manipolazione sperimentale sulla prestazione matematica: nello specifico, ci si attende che il gruppo con minore attivazione emotiva ottenga punteggi migliori rispetto al gruppo con maggiore attivazione e al gruppo di controllo. Lo studio intende infine verificare eventuali differenze nei livelli di MA di stato e di percezione di controllo tra i gruppi sperimentali, ipotizzando delle differenze tra il gruppo senza manipolazione e i due gruppi sottoposti a differenti condizioni di attivazione emotiva. In conclusione, lo studio mira a fornire spunti utili per la progettazione di interventi educativi volti a ridurre l’ansia matematica e a rafforzare la percezione di controllo, con l’obiettivo di migliorare il rendimento scolastico e favorire una gestione emotiva più adeguata, contribuendo a un’esperienza educativa più positiva e costruttiva.

La relazione tra ansia, percezione di controllo e prestazione in matematica: Un'indagine negli studenti della secondaria di primo grado

PEGORARO, NOEMI
2024/2025

Abstract

Il presente studio analizza l’influenza di diverse variabili psicologiche, emotive e motivazionali, in particolare l’ansia per la matematica (MA) e la percezione di controllo, sulle prestazioni matematiche di studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, provenienti da due istituti scolastici del Veneto. A tal fine, sono stati utilizzati questionari self-report e prove pratiche di matematica, con l’obiettivo di approfondire il ruolo di tali variabili nel contesto educativo. Inoltre, nella fase sperimentale dello studio sono stati manipolati i livelli di attivazione emotiva degli studenti, così da osservare eventuali variazioni nei risultati ottenuti. La MA si configura come una variabile penalizzante per gli studenti, in quanto frequentemente associata a una riduzione dell’autostima rispetto alle proprie competenze matematiche, a un minor interesse per la disciplina e, in alcuni casi, a comportamenti di evitamento che possono compromettere la prestazione finale (Hill et al., 2016). Alla luce delle evidenze presenti in letteratura, lo studio ipotizza una correlazione positiva tra percezione di controllo e prestazione matematica (Szucs & Toffalini, 2023) e, parallelamente, una correlazione negativa tra MA e prestazione (Caviola et al., 2022). Si prevede inoltre di confermare una relazione negativa tra variabili emotivo-motivazionali e ansia di tratto. Un ulteriore obiettivo consiste nell’indagare l’effetto di una manipolazione sperimentale sulla prestazione matematica: nello specifico, ci si attende che il gruppo con minore attivazione emotiva ottenga punteggi migliori rispetto al gruppo con maggiore attivazione e al gruppo di controllo. Lo studio intende infine verificare eventuali differenze nei livelli di MA di stato e di percezione di controllo tra i gruppi sperimentali, ipotizzando delle differenze tra il gruppo senza manipolazione e i due gruppi sottoposti a differenti condizioni di attivazione emotiva. In conclusione, lo studio mira a fornire spunti utili per la progettazione di interventi educativi volti a ridurre l’ansia matematica e a rafforzare la percezione di controllo, con l’obiettivo di migliorare il rendimento scolastico e favorire una gestione emotiva più adeguata, contribuendo a un’esperienza educativa più positiva e costruttiva.
2024
The relationship between anxiety, perceived control, and math performance: An investigation on middle school students
Ansia
Controllo
Matematica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pegoraro_Noemi.pdf

Accesso riservato

Dimensione 1.04 MB
Formato Adobe PDF
1.04 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/96475