Il periodo perinatale costituisce una fase complessa e caratterizzata da profondi cambiamenti, che può esporre la donna ad una particolare vulnerabilità sul piano psicologico; questo emerge in modo significativo durante la gravidanza, momento in cui prende avvio il processo di transizione alla genitorialità. Prestare attenzione alla salute mentale materna in questa fase è fondamentale non solo per la tutela del benessere psicologico della donna, ma anche per i possibili effetti a lungo termine sulla qualità della funzione di caregiving e sullo sviluppo del bambino. In questa prospettiva, il presente lavoro prende in considerazione una dimensione psicopatologica di particolare rilievo durante la gravidanza, l’ansia, analizzandone gli effetti longitudinali nel post-partum su una competenza centrale per il parenting, la mentalizzazione. A tale scopo, si avanzano ipotesi in parte inedite che distinguono tra componente qualitativa e quantitativa della mentalizzazione e che propongono un possibile collegamento dell’ansia con il fenomeno dell’ipermentalizzazione. Il lavoro si apre con un’analisi della letteratura rispetto ai costrutti oggetto di studio al fine di metterne in evidenza la rilevanza teorica ed empirica e illustrare i collegamenti che guidano le ipotesi di ricerca. Oltre a sottolineare il ruolo cruciale della salute mentale materna perinatale, si mette in luce l’importanza della mentalizzazione: questa capacità, che consente alla madre di attribuire stati mentali al figlio e interpretarli, favorisce la sensibilità materna nelle interazioni diadiche e si pone come possibile meccanismo esplicativo della qualità della relazione madre-bambino e del legame di attaccamento. Alla luce di queste premesse, la prima ipotesi di ricerca indaga l’effetto dell’ansia materna sul funzionamento riflessivo genitoriale, rilevato in una fase precoce del post-partum. La seconda ipotesi esplora l’impatto dell’ansia materna sulla mind-mindedness, valutata in una fase più avanzata. La terza ipotesi prende in esame i possibili collegamenti longitudinali tra i due costrutti di mentalizzazione materna. Infine, vengono discussi i risultati ottenuti, mettendo in evidenza i punti di forza e i limiti della ricerca.

Salute mentale materna perinatale e mentalizzazione: l'impatto dell'ansia in gravidanza sul funzionamento riflessivo e sulla mind-mindedness nel post-partum

CRIVELLARO, MARTA
2024/2025

Abstract

Il periodo perinatale costituisce una fase complessa e caratterizzata da profondi cambiamenti, che può esporre la donna ad una particolare vulnerabilità sul piano psicologico; questo emerge in modo significativo durante la gravidanza, momento in cui prende avvio il processo di transizione alla genitorialità. Prestare attenzione alla salute mentale materna in questa fase è fondamentale non solo per la tutela del benessere psicologico della donna, ma anche per i possibili effetti a lungo termine sulla qualità della funzione di caregiving e sullo sviluppo del bambino. In questa prospettiva, il presente lavoro prende in considerazione una dimensione psicopatologica di particolare rilievo durante la gravidanza, l’ansia, analizzandone gli effetti longitudinali nel post-partum su una competenza centrale per il parenting, la mentalizzazione. A tale scopo, si avanzano ipotesi in parte inedite che distinguono tra componente qualitativa e quantitativa della mentalizzazione e che propongono un possibile collegamento dell’ansia con il fenomeno dell’ipermentalizzazione. Il lavoro si apre con un’analisi della letteratura rispetto ai costrutti oggetto di studio al fine di metterne in evidenza la rilevanza teorica ed empirica e illustrare i collegamenti che guidano le ipotesi di ricerca. Oltre a sottolineare il ruolo cruciale della salute mentale materna perinatale, si mette in luce l’importanza della mentalizzazione: questa capacità, che consente alla madre di attribuire stati mentali al figlio e interpretarli, favorisce la sensibilità materna nelle interazioni diadiche e si pone come possibile meccanismo esplicativo della qualità della relazione madre-bambino e del legame di attaccamento. Alla luce di queste premesse, la prima ipotesi di ricerca indaga l’effetto dell’ansia materna sul funzionamento riflessivo genitoriale, rilevato in una fase precoce del post-partum. La seconda ipotesi esplora l’impatto dell’ansia materna sulla mind-mindedness, valutata in una fase più avanzata. La terza ipotesi prende in esame i possibili collegamenti longitudinali tra i due costrutti di mentalizzazione materna. Infine, vengono discussi i risultati ottenuti, mettendo in evidenza i punti di forza e i limiti della ricerca.
2024
Perinatal maternal mental health and mentalization: the impact of pregnancy anxiety on post-partum reflective functioning and mind-mindedness
perinatale
mentalizzazione
ansia materna
gravidanza
post-partum
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Crivellaro_Marta.pdf

accesso aperto

Dimensione 745.88 kB
Formato Adobe PDF
745.88 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/96527