Global warming has become, especially over the past decade, a central issue for society and the institutions, and for this reason for years there have been obligations and directives that require the population and in particular all productive sectors to carry out behaviours that aim at a careful management of greenhouse gas emissions. In particular, food security has become a concern for citizens and governments; all stages of supply chains are studied, aiming for technological progress at each step and, above all, for a sustainable development economy. Livestock sectors are being targeted because they are accused of emitting a large proportion of harmful emissions into the atmosphere, but the public doesn’t know that livestock is trying in many ways to reduce the effects of pollution and has already made much progress in recent years. In order to achieve these objectives, global emissions monitoring instruments are in place. The breeding of all species and in this case in particular, pig farming, study techniques that improve animal welfare, genetic selection, proper nutrition, facilities with comfort, manure management... in order to reduce that 14.5% of global emissions. The objectives therefore remain to safeguard human and animal health by adopting a greening footprint that reduces global warming.

Il surriscaldamento globale è diventato, specie nell’ultimo decennio, tematica centrale per la società e le istituzioni e per questo da anni sono in vigore obblighi e direttive che impongono la popolazione e in particolare tutti i settori produttivi a portare avanti comportamenti che puntino a un’attenta gestione delle emissioni di gas serra. Nello specifico, la sicurezza alimentare è diventata una preoccupazione per i cittadini e i governi; vengono studiate tutte le fasi delle filiere di approvvigionamento, mirando per ogni step a progressi tecnologici e soprattutto ad un’economia di sviluppo sostenibile. Le filiere zootecniche sono sotto mirino in quanto accusate di emettere gran parte delle emissioni nocive nell’atmosfera, ma la popolazione non sa che la zootecnia sta cercando in molti modi di abbassare gli effetti inquinanti e ha già fatto molti progressi negli ultimi anni. Per arrivare a questi obiettivi infatti, si adoperano strumenti di monitoraggio delle emissioni a livello globale. Gli allevamenti di tutte le specie e in questo caso nello specifico, l’allevamento suinicolo, studiano tecniche che migliorino sempre più il benessere animale, la selezione genetica, un’alimentazione corretta, strutture con comfort, gestione degli effluenti… al fine di ridurre quel 14,5% di emissioni globali. Gli obiettivi restano per tanto salvaguardare la salute umana e quella animale adottando un’impronta greening che riduca il surriscaldamento globale.

Produzioni animali ed emissione di gas climalteranti, con particolare riferimento agli allevamenti suinicoli

LAGO, GIULIA
2021/2022

Abstract

Global warming has become, especially over the past decade, a central issue for society and the institutions, and for this reason for years there have been obligations and directives that require the population and in particular all productive sectors to carry out behaviours that aim at a careful management of greenhouse gas emissions. In particular, food security has become a concern for citizens and governments; all stages of supply chains are studied, aiming for technological progress at each step and, above all, for a sustainable development economy. Livestock sectors are being targeted because they are accused of emitting a large proportion of harmful emissions into the atmosphere, but the public doesn’t know that livestock is trying in many ways to reduce the effects of pollution and has already made much progress in recent years. In order to achieve these objectives, global emissions monitoring instruments are in place. The breeding of all species and in this case in particular, pig farming, study techniques that improve animal welfare, genetic selection, proper nutrition, facilities with comfort, manure management... in order to reduce that 14.5% of global emissions. The objectives therefore remain to safeguard human and animal health by adopting a greening footprint that reduces global warming.
2021
Animal production and emission of greenhouse gases, with particular reference to pig farms
Il surriscaldamento globale è diventato, specie nell’ultimo decennio, tematica centrale per la società e le istituzioni e per questo da anni sono in vigore obblighi e direttive che impongono la popolazione e in particolare tutti i settori produttivi a portare avanti comportamenti che puntino a un’attenta gestione delle emissioni di gas serra. Nello specifico, la sicurezza alimentare è diventata una preoccupazione per i cittadini e i governi; vengono studiate tutte le fasi delle filiere di approvvigionamento, mirando per ogni step a progressi tecnologici e soprattutto ad un’economia di sviluppo sostenibile. Le filiere zootecniche sono sotto mirino in quanto accusate di emettere gran parte delle emissioni nocive nell’atmosfera, ma la popolazione non sa che la zootecnia sta cercando in molti modi di abbassare gli effetti inquinanti e ha già fatto molti progressi negli ultimi anni. Per arrivare a questi obiettivi infatti, si adoperano strumenti di monitoraggio delle emissioni a livello globale. Gli allevamenti di tutte le specie e in questo caso nello specifico, l’allevamento suinicolo, studiano tecniche che migliorino sempre più il benessere animale, la selezione genetica, un’alimentazione corretta, strutture con comfort, gestione degli effluenti… al fine di ridurre quel 14,5% di emissioni globali. Gli obiettivi restano per tanto salvaguardare la salute umana e quella animale adottando un’impronta greening che riduca il surriscaldamento globale.
suini
gas climalteranti
allevamento
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