Effetto della pastorizzazione sulla qualità del colostro e sulla salute del vitello

Colostrum is of vital importance for the new born calf, it will be the quality of the secretion that will influence the health status of the young animal. Various factors can influence the quality of colostrum, therefore, before administering it, it would be advisable to evaluate its characteristics. The study, which was conducted in a farm in the province of Brescia (Italy), analyzed different colostrum samples, both pasteurized and unpasteurized, examining the total bacterial count (CBT) and IgG content. The different types of colostrum (normal vs. pasteurized) were administered to a group of 63 calves randomized according to gender and treatment in an amount not less than 3 kg/head in the first 6 hours after calving. Then, after about 24 hours, a blood sample was taken from each calf for Total Protein (PT) and IgG analysis. All these tests were used to verify what kind of effects the administration of pasteurized colostrum had on the calf's health, evaluating whether the heat treatment did not alter the immune characteristics of colostrum, making it of low quality. The heat treatment, while reducing IgG in colostrum, did not affect the correct colostration, significantly reducing its bacterial content. A follow up study showed that calves fed pasteurized colostrum also had a lower incidence of diarrhea than calves fed unpasteurized colostrum in the first 2 weeks of life.

Il colostro è di vitale importanza per il vitello, sarà la qualità del secreto che influenzerà lo stato di salute del giovane animale. Vari fattori possono influenzare la qualità del secreto, pertanto, prima della somministrazione, sarebbe opportuno valutarne le caratteristiche. Lo studio, che è stato condotto in un’azienda della bassa bresciana, ha analizzato diversi campioni di colostro, sia pastorizzato che non pastorizzato, andando ad esaminare la conta batterica totale (CBT) e l’IgG. I diversi tipo di colostro (normale vs. pastorizzato) sono stati somministrati a 63 vitelli randomizzati per sesso e tesi in una quantità non inferiore ai 3 kg/capo nelle prime 6 ore successive al parto. Successivamente, dopo circa 24 ore, si è andati a prelevare un campione di sangue del vitello per le analisi delle Proteine Totali (PT) e delle IgG. Tutte queste analisi sono servite per verificare che tipo di ricadute avesse la somministrazione del colostro pastorizzato sulla salute del vitello, valutando se il trattamento termico non andasse ad alterare le caratteristiche immunitarie del colostro, rendendolo di bassa qualità. Il trattamento termico, pur andando a ridurre le IgG nel colostro, non ha inficiato la corretta colostratura, riducendo in maniera significativa la carica batterica presente nell’alimento. Lo studio ha dimostrato che i vitelli alimentati con colostro pastorizzato hanno avuto anche un’incidenza di diarrea inferiore a quella dei vitelli alimentati con colostro non pastorizzato nelle prime 2 settimane di vita.