La demonizzazione dell’aborto: tra obiezione di coscienza, cimiteri dei feti e inverno demografico.

The issue of the demonization of abortion is very complex and reaches various areas that concern politics, doctrine, law, up to economic issues.The issue of the demonization of abortion is very complex and touches on various areas that concern politics, doctrine, law up to economic issues. This study has examined these areas by analyzing the various issues that can directly or indirectly influence the access to the use of abortion by women. The main theme of this work is that of the self-determination of women who are hindered through conscientious objection, the demonization of the choice to abort, for example through the compulsory burial of abortive products. The problem of the winter phenomenon that is falling in Europe and China, the consequences of which threaten to question the rights of women, is also investigated. The first chapter gives a global view of the various abortion practices used and a general framework of law n.194. The aspect of conscientious objection, a plague that afflicts all regions of Italy, especially some of them with very high percentages, is investigated with the help of data from the Ministry of Health. Conscientious objection spread within a territory implies a double problem; the first relates to the difficulty of accessing the service by the user, the second concerns the increased workload by the non-objecting worker. The second chapter concerns the practice of burying fetuses, reporting the various cases verified in Italy. The most striking episode concerns the one relating to the cemetery in Rome, in which a woman, unaware of everything, discovered that her fetus had been buried with a cross with her name written on it. The pro-life movements in fact, arrange to celebrate the funeral rite even without the consent of the woman, exploiting a flaw in the Mortuary Police Regulations and in some cases culminating in the placement of a cross with the name of the woman who had the abortion. In the same chapter, a more in-depth look is then given regarding the legislation on the burying of fetuses and abortion products at the regional level, comparing it with some foreign states. Some cases are also mentioned, such as that of the obligation to hospitalize in case of administration of the RU486 pill or the case of the Municipality of Marsala which had provided "the register of unborn children" on which to associate the aborted fetuses with fantasy names. A plan of Italy on a regional basis was then attached, with a summary of all the cases dealt with within the chapter. The third chapter examines the role of pro-life movements, both nationally and internationally, identifying them as actors of fundamental importance in the processes that tend to hinder and demonize the right to abortion. The fourth chapter deals with the problem of the demographic winter which is mainly due to two factors, the increase in longevity and the decline in fertility. Through some graphs from Eurostat and ISTAT, it is described how the two factors influence the phenomenon of the demographic winter, trying to define some possible scenarios for the future. The sensitivity on this issue by future governments and the related strategies they will adopt to mitigate this problem, will be directly linked to women's rights, first of all that of abortion, just think of the Chinese case, where following the decline the authorities are in the process of limiting this practice.

Il tema della demonizzazione dell’aborto è molto complesso e raggiunge vari ambiti che riguardano la politica, la dottrina, il diritto fino ad arrivare alle tematiche economiche. Il presente studio ha preso in esame questi ambiti andando ad analizzare volta per volta le varie problematiche che possono influenzare direttamente o indirettamente l’accesso all’utilizzo della pratica dell’aborto da parte della donna. Il tema principale di questo lavoro è quello dell’autodeterminazione della donna che viene ostacolata attraverso l’obiezione di coscienza e la demonizzazione della scelta di abortire come ad esempio tramite la sepoltura obbligatoria dei prodotti abortivi. Viene approfondito inoltre anche la problematica del fenomeno dell’inverno che si sta abbattendo in Europa e in Cina, le cui conseguenze minacciano di mettere in discussione i diritti delle donne. Nel primo capitolo viene data una visione globale delle varie pratiche abortive utilizzate e un quadro generale della legge n 194. Viene approfondito con l’ausilio dei dati del Ministero della Salute, l’aspetto dell’obiezione di coscienza, una piaga che affligge tutte le regioni dell’Italia, specialmente alcune di esse con percentuali molto alte. L’obiezione di coscienza diffusa all’interno di un territorio implica un duplice problema; il primo relativo alla difficolta di accesso alla prestazione da parte dell’utente, il secondo invece riguarda il carico di lavoro maggiorato da parte del lavoratore non obiettore. Il secondo capitolo riguarda la pratica di seppellimento dei feti, riportando i vari casi verificati in Italia . L’episodio più eclatante riguarda quello relativo al cimitero di Roma, in cui una donna, ignara di tutto, ha scoperto che il suo feto era stato tumulato con una croce con scritto il suo nome. I movimenti pro vita infatti, provvedono a celebrare il rito funerario anche senza il consenso della donna, sfruttando una falla nel Regolamento di Polizia Mortuaria e in alcuni casi culminando con il posizionamento di una croce con il nome della donna che ha avuto l’aborto. Nello stesso capitolo viene poi dato uno sguardo più approfondito riguardo la normativa in materia di seppellimento dei feti e prodotti abortivi a livello regionale confrontandolo con alcuni stati esteri. Vengono inoltre menzionati alcuni casi, come quello dell’obbligo dell’ospedalizzazione in caso di somministrazione della pillola RU486 oppure il caso del Comune di Marsala che aveva previsto” il registro dei bambini mai nati” su cui associare ai feti abortiti dei nomi di fantasia. Si è poi provveduto ad allegare una planimetria dell’Italia su base regionale, con la sintesi di tutti i casi trattati all’interno del capitolo. Nel terzo capitolo viene approfondito il ruolo dei movimenti pro vita, sia a livello nazionale che internazionale identificandoli come attori di fondamentale importanza nei processi che tendono ad ostacolare e a demonizzare il diritto ad abortire. Nel quarto capitolo viene trattato il problema dell’inverno demografico il quale è dovuto principalmente da due fattori; l’aumento della longevità e il calo della fertilità. Attraverso alcuni grafici dell’Eurostat e dell’ISTAT, viene descritto in che modo i due fattori influenzano il fenomeno dell’inverno demografico, cercando di definire alcuni possibili scenari per il futuro. La sensibilità su questo tema da parte dei futuri governi e le relative strategie che adotteranno per mitigare questa problematica, saranno direttamente collegata ai diritti delle donne, primo tra tutti quello di abortire. Basti pensare al caso cinese, dove a seguito del calo le autorità sono in procinto di limitare tale pratica.