Allevamento del bovino da carne in Veneto: opinione degli allevatori sulle sfide e prospettive nel futuro prossimo

This study is part of a larger European project called SURE-farm which investigated the resilience of French beef cattle farms in the region of Bourbonnais and focuses on Italian farms, part of the Franco-Italian transnational supply chain. In fact, the production of beef in Veneto is strongly characterized by the presence of specialized fattening units, especially of French breeds. The purpose of this study was to analyze and compare the perception of resilience by Italian breeders according to the characteristics of their farm. The Italian farms involved in this study belonged to the typical bovine fattening units found in north-eastern Italy. For our study, we administered the questionnaire to about sixty farmers, of which 25 replied. The questionnaire was similar to that administered to French breeders, and was composed of a first part in which the structural and managerial characteristics of the farm were asked, and a second part relating to the importance attributed by the breeder to the functions of his own farm, to the strategies of management applied until now to ensure a future for the farm, the main challenges that the farm will have to face in the near future, and the perception that the farmer has on the resilience of his farm in terms of robustness, adaptability and transformability. The responses of the farmers were analyzed taking into account the size of the farms which were divided into large, medium and small. From the answers given, it can be deduced that the main function for beef farms in their activity is to “provide a sufficient agricultural income”. The second and third functions are respectively to ensure animal welfare and reduce the use of drugs. Subsequently, the frequency of the strategies implemented by farms in the last 5 years for risk management was analyzed, classifying the answers according to the farm size, obtaining a ranking for each. The three future challenges that farmers will have to face in the next 20 years were explored. Economic challenges, more than others, were perceived by farmers as the most important. As regards the perceived resilience, it is highlighted that there are no significant differences between farms of different size.

Questo studio fa parte di un più ampio progetto europeo chiamato SURE-farm che in cui si è indagata la resilienza degli allevamenti di bovini da carne francesi della regione del Bourbonnais e si focalizza sugli allevamenti italiani, parte della filiera transnazionale Franco-Italiana. La produzione della carne bovina in Veneto infatti è fortemente caratterizzata dall’allevamento intensivo dell’ingrasso di ristalli esteri in particolar modo di razze francesi. Lo scopo di questo studio era di analizzare e confrontare la percezione di resilienza da parte degli allevatori italiani a seconda delle caratteristiche dell’allevamento. Gli allevamenti italiani coinvolti in questo studio appartenevano alle tipiche unità di ingrasso bovino diffuse nell'Italia nord orientale. Per il nostro studio, abbiamo somministrato il questionario a una sessantina di allevatori veneti di cui 25 hanno risposto. Similmente a quello somministrato agli allevatori francesi, Il questionario era composto da una prima parte in cui si chiedevano le caratteristiche strutturali e manageriali dell’azienda e da una seconda parte relativa all'importanza attribuita dall’allevatore alle funzioni della propria azienda, alle strategie di gestione applicate fino ad ora per garantire un futuro all’azienda, alle principali sfide che l’azienda dovrà affrontare nel prossimo futuro, e alla percezione che l’allevatore ha sulla resilienza della propria azienda in termini di robustezza, adattabilità e trasformabilità. Le risposte degli allevatori sono state analizzate tenendo in considerazione la dimensione delle aziende che sono state suddivise in grandi, medie e piccole. Dalle risposte date, si deduce che la funzione principale per le aziende nella loro attività è quella di “fornire un reddito agricolo sufficiente”. La seconda e terza funzione sono rispettivamente, garantire il benessere animale e ridurre l’uso dei farmaci. Successivamente si è analizzata la frequenza delle strategie messe in atto dalle aziende negli ultimi 5 anni per la gestione del rischio, catalogando le risposte secondo il criterio delle tre tipologie di aziende, ricavandone per ciascuna una classifica. Si sono sondate le tre sfide future che gli allevatori dovranno affrontare nei prossimi 20 anni. Le sfide economiche, più delle altre, sono state percepite dagli allevatori come le più importanti. Per quanto riguarda la resilienza percepita si evidenzia come non vi siano differenze significative da parte di imprese di diverse dimensioni.