This paper has the objective of analysing the prohibition of gender discrimination in the light of the anti-discrimination legislation in force. After briefly reconstructing, in the first chapter, the evolution of the primary law of the European Union and its fundamental principles on the subject, the analysis focuses on secondary law, as its normative port. By delving into the different forms of gender discrimination envisaged in the workplace, with particular attention also to the remuneration profile, the second chapter also aims to analyze the interventions aimed at promoting the principle of equal treatment between male and female workers. Community influence can undoubtedly be seen in our legal system, whose legislation on the subject finds a legal basis in the transposition of Community directives. First highlighting the common and divergent elements between the Italian and community regulations, the third chapter aims to analyze the concrete problems linked to the phenomena of gender discrimination in the workplace, which significantly affect women and which often translate into phenomena such as the gender pay gap and occupational segregation. Since, however, the analysis of normative sources alone appears insufficient to fully grasp the existence and complexity of the problem, the paper also aims to analyze significant jurisprudential cases, both community and Italian, which allow us to highlight the concreteness of the discriminatory phenomenon.

Il presente elaborato ha l’obiettivo di analizzare il divieto di discriminazione di genere alla luce della normativa antidiscriminatoria vigente. Dopo aver ricostruito brevemente, nel primo capitolo, l’evoluzione del diritto primario dell’Unione europea e dei suoi principi fondamentali in materia, l’analisi si concentra sul diritto derivato, quale suo approdo normativo. Approfondendo le diverse forme di discriminazione di genere previste in ambito lavoristico, con particolare attenzione anche al profilo retributivo, il secondo capitolo si propone altresì di analizzare gli interventi volti a promuovere il principio di parità di trattamento tra lavoratori di sesso maschile e femminile. L’influenza comunitaria si ravvisa senz’altro nel nostro ordinamento, la cui normativa in materia trova base giuridica nel recepimento delle direttive comunitarie. Mettendo dapprima in luce gli elementi comuni e divergenti tra la disciplina italiana e quella comunitaria, il terzo capitolo si propone di analizzare le concrete problematiche legate ai fenomeni di discriminazione di genere in ambito lavorativo, che colpiscono in maniera significativa le donne e che spesso si traducono in fenomeni quali il gender pay gap e la segregazione occupazionale. Poiché, tuttavia, l’analisi delle sole fonti normative appare insufficiente a cogliere pienamente l’esistenza e la complessità del problema, l’elaborato si si propone altresì di analizzare significativi casi giurisprudenziali, sia comunitaria che italiana, che permettono di mettere in luce la concretezza del fenomeno discriminatorio.

Il divieto di discriminazione di genere in ambito lavoristico

BERTOCCO, MARTINA
2024/2025

Abstract

This paper has the objective of analysing the prohibition of gender discrimination in the light of the anti-discrimination legislation in force. After briefly reconstructing, in the first chapter, the evolution of the primary law of the European Union and its fundamental principles on the subject, the analysis focuses on secondary law, as its normative port. By delving into the different forms of gender discrimination envisaged in the workplace, with particular attention also to the remuneration profile, the second chapter also aims to analyze the interventions aimed at promoting the principle of equal treatment between male and female workers. Community influence can undoubtedly be seen in our legal system, whose legislation on the subject finds a legal basis in the transposition of Community directives. First highlighting the common and divergent elements between the Italian and community regulations, the third chapter aims to analyze the concrete problems linked to the phenomena of gender discrimination in the workplace, which significantly affect women and which often translate into phenomena such as the gender pay gap and occupational segregation. Since, however, the analysis of normative sources alone appears insufficient to fully grasp the existence and complexity of the problem, the paper also aims to analyze significant jurisprudential cases, both community and Italian, which allow us to highlight the concreteness of the discriminatory phenomenon.
2024
The prohibition of gender discrimination in the workplace
Il presente elaborato ha l’obiettivo di analizzare il divieto di discriminazione di genere alla luce della normativa antidiscriminatoria vigente. Dopo aver ricostruito brevemente, nel primo capitolo, l’evoluzione del diritto primario dell’Unione europea e dei suoi principi fondamentali in materia, l’analisi si concentra sul diritto derivato, quale suo approdo normativo. Approfondendo le diverse forme di discriminazione di genere previste in ambito lavoristico, con particolare attenzione anche al profilo retributivo, il secondo capitolo si propone altresì di analizzare gli interventi volti a promuovere il principio di parità di trattamento tra lavoratori di sesso maschile e femminile. L’influenza comunitaria si ravvisa senz’altro nel nostro ordinamento, la cui normativa in materia trova base giuridica nel recepimento delle direttive comunitarie. Mettendo dapprima in luce gli elementi comuni e divergenti tra la disciplina italiana e quella comunitaria, il terzo capitolo si propone di analizzare le concrete problematiche legate ai fenomeni di discriminazione di genere in ambito lavorativo, che colpiscono in maniera significativa le donne e che spesso si traducono in fenomeni quali il gender pay gap e la segregazione occupazionale. Poiché, tuttavia, l’analisi delle sole fonti normative appare insufficiente a cogliere pienamente l’esistenza e la complessità del problema, l’elaborato si si propone altresì di analizzare significativi casi giurisprudenziali, sia comunitaria che italiana, che permettono di mettere in luce la concretezza del fenomeno discriminatorio.
Discriminazione
Gender pay gap
Azioni positive
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