La Democrazia Partecipativa: il livello locale in Italia. Caso studio sulla Consulta Giovani di Angiari

The thesis analyzes the role of participatory democracy at the local level in Italy with particular reference to the role of Youth Councils (Consulte Giovani) as instruments for engaging younger generations in political life. Through the analysis of theoretical and normative sources and the study of concrete experiences, the research investigates the ability of these bodies to foster youth participation and to influence public policies. The work is structured into four chapters. The first outlines the theoretical and normative framework of participatory democracy, examining its tools, practices and the differences with deliberative democracy. The second chapter focuses on forms of youth participation and regional regulations with specific attention to Youth Councils. The third chapter constitutes the empirical core of the thesis and presents the case study of the Youth Council of Angiari: it reconstructs its origins, structure and activities, comparing it with experiences in neighboring municipalities and analyzing its relationship with local institutions, highlighting strengths and critical issues. Finally, the fourth chapter discusses the future perspectives of youth participatory democracy, recalling good practices, innovative models and possible developments to strengthen the impact of Youth Councils. The research shows that, despite structural limitations and difficulties in engagement, Youth Councils represent a valuable laboratory of active citizenship and a potential tool for dialogue between young people and institutions. However, their effectiveness depends on key factors such as political support, decision autonomy and access to adequate resources.

La tesi analizza il ruolo della democrazia democrazia partecipativa a livello locale in Italia con particolare riferimento al ruolo delle Consulte Giovani come strumenti di coinvolgimento politico delle nuove generazioni. Attraverso l'analisi di fonti teoriche e normative e lo studio di esperienze concrete, viene indagata la capacità di questi organismi di favorire la partecipazione giovanile e di incidere sulle politiche pubbliche. Il lavoro si articola in quattro capitoli. Il primo definisce un quadro teorico e normativo della democrazia partecipativa, approfondendone strumenti, pratiche e differenze rispetto alla democrazia deliberativa. Il secondo capitolo approfondisce le forme di partecipazione giovanile e le normative regionali fino a soffermarsi sulle Consulte Giovani. Il terzo capitolo costituisce il nucleo empirico della tesi e presenta il caso di studio della Consulta Giovani di Angiari: ne ricostruisce la nascita, la struttura e le attività, confrontandola con altre esperienze di comuni limitrofi e analizza la sua relazione con le istituzioni locali, mettendone in evidenza i punti di forza e le criticità. Infine, il quarto capitolo discute le prospettive future della democrazia partecipativa giovanile, richiamando buone pratiche, modelli innovativi e possibili sviluppi per rafforzare l’incidenza delle Consulte. La ricerca mostra come, nonostante limiti strutturali e difficoltà di coinvolgimento, le Consulte Giovani rappresentino un laboratorio prezioso di cittadinanza attiva e uno strumento potenziale di dialogo tra giovani e istituzioni, la cui efficacia dipende però da fattori quali il sostegno politico, l’autonomia decisionale e l’accesso a risorse adeguate.