Il valore delle attività extracurricolari: evidenza da un esperimento a scelte discrete

L’obiettivo di questa tesi è analizzare l’influenza delle attività extracurricolari sulla percezione dei datori di lavoro in fase di selezione. A tal fine è stato progettato e somministrato un esperimento a scelte discrete (Discrete-Choice Experiment) a un campione di partecipanti, invitati ad assumere il ruolo di selezionatori del personale in un contesto lavorativo simulato: una piccola multinazionale veneta che si occupa di soluzioni avanzate per la climatizzazione. L’assunzione riguarda tre funzioni aziendali, quali area commerciale, risorse umane e controllo di gestione. I partecipanti valutano profili fittizi di candidati venticinquenni con laurea triennale in Economia e due anni di esperienza lavorativa in ruoli affini al profilo aziendale considerato, differenziati per voto di laurea e presenza o meno di certificazioni extracurricolari. Queste certificazioni fanno riferimento a percorsi semiprofessionali in ambito musicale o sportivo, svolti parallelamente agli studi universitari. L’obiettivo dell’esperimento è quindi misurare se e in che misura tali esperienze influenzino le decisioni di selezione, contribuendo alla comprensione delle dinamiche con cui le competenze non formali vengono percepite nel contesto del mercato del lavoro.