Il tumore della mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata nelle donne, risulta pertanto utile migliorare le strategie di prevenzione. A questo proposito, nella presente tesi sono stati analizzati i dati preliminari dello studio “TOLERANT” in cui sono stati valutati gli effetti di interventi dietetico-comportamentali e farmacologici (Tamoxifene a basse dosi) in 25 donne ad alto rischio che sono state seguite per tre mesi in seguito a randomizzazione. L’obiettivo della tesi è valutare eventuali modifiche di antropometria, composizione corporea, attività fisica, aderenza alla Dieta Mediterranea e qualità di vita in quattro gruppi di intervento: Tamoxifene a basse dosi (LDT), Tamoxifene a basse dosi e restrizione calorica intermittente (LDT + ICR), intervento sullo stile di vita (LI), intervento sullo stile di vita e restrizione calorica intermittente (LI + ICR). Le analisi statistiche mostrano che l’assunzione del farmaco Tamoxifene a basse dosi (LDT) non si è accompagnata ad un aumento del peso, timore spesso riportato nei confronti della terapia farmacologica. Al contrario, nelle donne che oltre alla terapia farmacologica hanno seguito la restrizione calorica intermittente (LDT + ICR) si è registrata una tendenza al calo di peso, indice di massa corporea e massa grassa. Continuando, nelle partecipanti che hanno assunto la terapia farmacologica (LDT) sono aumentati significativamente i sintomi vasomotori: evento che non si è verificato nelle donne in cui il farmaco è stato associato alla restrizione calorica intermittente (LDT + ICR). Infine, le pazienti che hanno seguito l’intervento sullo stile di vita (LI) hanno aumentato il numero di giorni di camminata. In conclusione, i dati preliminari dimostrano che l’uso di Tamoxifene a basse dosi (LDT) non è associato all’incremento del peso corporeo. Inoltre, i risultati suggeriscono che nelle donne ad alto rischio di tumore mammario la restrizione calorica intermittente (ICR) potrebbe favorire il calo ponderale. Qualora lo studio rilevasse l’efficacia del Tamoxifene a basse dosi (LDT) nella riduzione del rischio di neoplasia della mammella, questo dato potrebbe essere utile nel favorire la compliance delle pazienti alla terapia profilattica. Infine, se fosse necessario promuovere un intervento volto al calo ponderale, la restrizione calorica intermittente potrebbe rappresentare uno strumento utile, efficace e fattibile.
"Interventi dietetico-comportamentali e farmacologici nella prevenzione del tumore mammario in un gruppo di donne ad alto rischio: i risultati preliminari dello studio TOLERANT"
BORMOLINI, LETIZIA
2024/2025
Abstract
Il tumore della mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata nelle donne, risulta pertanto utile migliorare le strategie di prevenzione. A questo proposito, nella presente tesi sono stati analizzati i dati preliminari dello studio “TOLERANT” in cui sono stati valutati gli effetti di interventi dietetico-comportamentali e farmacologici (Tamoxifene a basse dosi) in 25 donne ad alto rischio che sono state seguite per tre mesi in seguito a randomizzazione. L’obiettivo della tesi è valutare eventuali modifiche di antropometria, composizione corporea, attività fisica, aderenza alla Dieta Mediterranea e qualità di vita in quattro gruppi di intervento: Tamoxifene a basse dosi (LDT), Tamoxifene a basse dosi e restrizione calorica intermittente (LDT + ICR), intervento sullo stile di vita (LI), intervento sullo stile di vita e restrizione calorica intermittente (LI + ICR). Le analisi statistiche mostrano che l’assunzione del farmaco Tamoxifene a basse dosi (LDT) non si è accompagnata ad un aumento del peso, timore spesso riportato nei confronti della terapia farmacologica. Al contrario, nelle donne che oltre alla terapia farmacologica hanno seguito la restrizione calorica intermittente (LDT + ICR) si è registrata una tendenza al calo di peso, indice di massa corporea e massa grassa. Continuando, nelle partecipanti che hanno assunto la terapia farmacologica (LDT) sono aumentati significativamente i sintomi vasomotori: evento che non si è verificato nelle donne in cui il farmaco è stato associato alla restrizione calorica intermittente (LDT + ICR). Infine, le pazienti che hanno seguito l’intervento sullo stile di vita (LI) hanno aumentato il numero di giorni di camminata. In conclusione, i dati preliminari dimostrano che l’uso di Tamoxifene a basse dosi (LDT) non è associato all’incremento del peso corporeo. Inoltre, i risultati suggeriscono che nelle donne ad alto rischio di tumore mammario la restrizione calorica intermittente (ICR) potrebbe favorire il calo ponderale. Qualora lo studio rilevasse l’efficacia del Tamoxifene a basse dosi (LDT) nella riduzione del rischio di neoplasia della mammella, questo dato potrebbe essere utile nel favorire la compliance delle pazienti alla terapia profilattica. Infine, se fosse necessario promuovere un intervento volto al calo ponderale, la restrizione calorica intermittente potrebbe rappresentare uno strumento utile, efficace e fattibile.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/99021