ACCESSI VASCOLARI E DOCUMENTAZIONE CLINICA: ANALISI ESPLORATIVA RETROSPETTIVA

Background: Nursing documentation represents an essential tool to ensure continuity of care, patient safety, and quality of treatment. In the context of the management of peripherally inserted vascular access devices, incomplete or inconsistent recording can compromise clinical traceability and increase the risk of complications. However, the literature highlights that nursing documentation often shows a lack of completeness and uniformity, particularly during the monitoring, maintenance, and removal phases of these devices. Aim: The purpose of this study was to analyze the completeness and consistency of nursing documentation related to peripherally inserted vascular access devices such as PICCs, Midlines, and Mini-Midlines, in order to describe documentation practices across different hospital wards and to identify potential weaknesses or areas for improvement. Materials and Methods: An exploratory and retrospective study was conducted on a sample of clinical records collected in February 2025 from five wards of Montebelluna Hospital, ULSS 2 Marca Trevigiana. Data were gathered using a structured questionnaire developed on the basis of existing literature and international guidelines, and subsequently analyzed through descriptive methods. Results:The analysis revealed that basic information, such as the type of device and the date or reason for insertion, was generally well documented. However, the assessment of the insertion site at each nursing shift and the recording of handover documentation at discharge or transfer were seldom reported. In clinical management, the date of dressing change was almost always recorded, but details regarding the type of material and antiseptic used were rarely specified. Similarly, for intravenous administrations, although the date, drug, and dosage were routinely documented, information such as catheter flushing, the venous access used, and post-administration site assessment were often omitted. Finally, in the removal phase, the date and reason for catheter removal were usually documented, whereas the condition of the insertion site after removal was rarely reported. Conclusions: The study highlighted that nursing documentation is accurate for basic technical aspects but remains inconsistent and incomplete for clinical and observational components. These findings underline the need to promote greater standardization of documentation templates and to strengthen nursing education on the importance of documentation as a tool for safety, professional accountability, and continuity of care.

Background: La documentazione infermieristica rappresenta uno strumento essenziale per garantire la continuità assistenziale, la sicurezza del paziente e la qualità delle cure. Nel contesto della gestione degli accessi venosi inseriti perifericamente, una registrazione incompleta o non omogenea può compromettere la tracciabilità clinica ed aumentare il rischio di complicanze. Tuttavia, la letteratura evidenzia che la documentazione infermieristica presenta spesso carenze di completezza ed uniformità, soprattutto nelle fasi di monitoraggio, manutenzione e rimozione dei dispositivi. Obiettivo: Lo scopo di questo studio è stato analizzare la completezza e l’omogeneità della documentazione infermieristica relativa agli accessi venosi inseriti perifericamente come PICC, Midline e Mini-Midline, al fine di descrivere le pratiche di documentazione nei diversi reparti ospedalieri ed individuare eventuali criticità o aree di miglioramento. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio esplorativo e retrospettivo su un campione di cartelle cliniche relative al mese di febbraio 2025, provenienti da cinque reparti dell’Ospedale di Montebelluna, ULSS 2 Marca Trevigiana. I dati sono stati raccolti tramite un questionario strutturato, elaborato sulla base della letteratura e delle linee guida internazionali, successivamente analizzati in modo descrittivo. Risultati: Dall’analisi dei dati è emerso che le informazioni di base, come la tipologia del dispositivo e la data o il motivo di inserimento, risultano generalmente ben documentate. Tuttavia, la valutazione del sito di inserzione ad ogni turno e la registrazione della consegna della documentazione al momento della dimissione o del trasferimento sono risultate poco riportate. Nella gestione clinica, la data della medicazione è quasi sempre indicata, ma raramente vengono specificati il materiale e l’antisettico utilizzati. Anche nelle somministrazioni endovenose, pur essendo regolarmente documentati la data, il farmaco e la dose, sono spesso omessi dati come il lavaggio del catetere, l’accesso venoso utilizzato e la valutazione del sito dopo la somministrazione. Infine, nella fase di rimozione, la data ed il motivo sono solitamente registrati, mentre l’esito del sito di inserzione dopo la rimozione è raramente documentato. Conclusioni: Lo studio ha evidenziato una documentazione accurata per gli aspetti tecnici di base, ma disomogenea ed incompleta per quelli osservativi e clinici. Questi risultati indicano la necessità di promuovere una maggiore standardizzazione dei modelli documentali e di rafforzare la formazione infermieristica sul valore della documentazione come strumento di sicurezza, responsabilità e continuità assistenziale.