Riconoscimento e descrizione di specie arboree ed arbustive nel Parco di Villa San Carlo: un’analisi comparativa con l’originale censimento del 1990

The aim of this thesis is to promote the enhancement of the landscape and cultural heritage of Villa San Carlo, a historical villa located in the municipality of Costabissara. Originally, the villa was called Villa Bissari, precisely because the feud was sold to the homonymous noble family. Over the centuries this family made distinct design changes and embellishments to the structure of both villa and the park. After the death of the last heir of the family, Girolamo Enrico Sforza, the villa was ceded to his nephew, who sold it to Elisa Conte Dalle Ore. During the first and the second World War it became an Italian command post, and it was only in 1960 that both villa and the park were finally purchased by the diocese of Vicenza. After the purchase, the villa was officially retitled Villa San Carlo. The total surface area is 57 960 square meters, of which almost 3000 are occupied by the pond, and 1300 meters of stone walls eclosing the property. In order to conduct a detailed and accurate analysis of the park, the first technical census of the park have been taken into account, which took place in 1990 by the student Lena Magnabosco for the Faculty of Science, University of Padua. To simplify data management and analyisis, the same subdivision of the park of the original census was preserved and the paper data was converted into Excel sheets and graphical representations, to make a comparison with the most populated areas of the park. This paper supplements those quantitative data with qualitative data on the tree and shrub species analyzed. Descriptive tables were included with the main morphological and anatomical characteristics of the species that were taken in consideration, that have benne useful to identify and describe them. Data analysis showed that the density of variety of species has changed over the past 35 years, due to various factors such as: extreme weather events, species-specific forest diseases and anthropogenic operations to remove trees, whose stability posed a danger to public safety, but also the planting of new individuals. Therefore it can be stated that, still to this today, this park represents an important biodiversity hotspot: an area with a high floristic richness and great ecological value, whose richness is important to persevere in the years to come.

La presente tesi si pone l’obiettivo di promuovere la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale di Villa San Carlo, villa storica sita nel comune di Costabissara. Originariamente la villa era denominata Villa Bissari, proprio perché il feudo fu venduto alla omonima famiglia nobile. La quale apportò, nel corso dei secoli, distinte modifiche e abbellimenti alla struttura, sia della villa, che del parco. Successivamente la morte dell’ultimo erede della famiglia, Girolamo Enrico Sforza, la villa fu ceduta al nipote che la vendette ad Elisa Conte Dalle Ore. Durante la Prima e la Seconda guerra mondiale diventò comando italiano e solo nel 1960 villa e parco vennero finalmente acquistati dalla diocesi di Vicenza. In seguito all’acquisto, la villa fu rinominata ufficialmente Villa San Carlo. La superficie complessiva è pari a 57 960 metri quadrati, di cui quasi 3000 occupati dal laghetto, e 1300 metri di cinta in pietra a recintare la proprietà. Per condurre un’analisi dettagliata e accurata del parco è stato tenuto in considerazione il primo censimento tecnico avvenuto nel 1990, ad opera della tesista Lena Magnabosco per la facoltà di Scienze, presso l’università di Padova. Al fine di semplificare la gestione e l’analisi dei dati è stata preservata la medesima suddivisione del parco dell’originale censimento e sono stati convertiti i dati cartacei in tabelle Excel e rappresentazioni grafiche, per effettuare quindi un confronto con le aree più popolose del parco. Il presente elaborato integra questi dati quantitativi, con dati qualitativi relativi alle specie arboree ed arbustive analizzate. In particolare, sono state inserite tabelle descrittive contenenti le principali caratteristiche morfologiche e anatomiche delle specie in esame, utili per identificare e descrivere le stesse. Dall’analisi dei dati è emerso che la varietà e la densità delle specie sia cambiata nel corso degli ultimi 35 anni, a causa di diversi fattori quali: eventi meteorologici estremi, patologie forestali specie specifiche e interventi antropici di rimozione di singole piante, la cui stabilità rappresentava un pericolo per la salute pubblica, ma anche interventi di piantumazione di nuovi individui. Pertanto si può affermare che, ancora ad oggi, questo parco rappresenti un importante hotspot di biodiversità: un’area ad elevata ricchezza floristica e con grande valore ecologico, la cui ricchezza è importante perseverare negli anni a venire.