Problema: La cachessia neoplastica caratteristica dei pazienti affetti da neoplasie maligne in fase pre-terminale (specialmente se localizzati all’apparato gastroenterico) rappresenta spesso la caratteristica più debilitante di questo processo morboso, perché grava ulteriormente la salute del paziente già compromessa di suo dalla patologia in atto, e porta la persona affetta ad un complessivo deperimento funzionale. Secondo la letteratura, la cachessia è descritta come una “sindrome multifattoriale” caratterizzata dalla perdita graduale di massa muscolare (che potrebbe oppure non essere necessariamente accompagnata dalla perdita di massa grassa), inoltre rappresenta maggiore suscettibilità alle infezioni, e rispettivamente diminuita risposta ai trattamenti oncologici. In aggiunta viene menzionato che la cachessia non può essere del tutto controllata con un supporto nutrizionale tradizionale. Scopo: L’elaborato in questione si presenta come un lavoro di revisione bibliografica con rielaborazione. Lo scopo di questo lavoro è quello di dare una definizione della cachessia neoplastica, di capire il significato della malnutrizione in ambito oncologico e di come essa affligga il paziente. Successivamente mira a concentrasi sull’aspetto del supporto nutrizionale e alla sua gestione da parte degli operatori delle cure sanitarie. Materiali e metodi: Per raggiungere l’obbiettivo prefissato è stata effettuata una ricerca della letteratura avvalendosi della consultazione di testi infermieristici, delle linee guida e di articoli scientifici tratti da riviste specialistiche. La ricerca delle citazioni bibliografiche è stata svolta nelle principali banche dati: Cochrane Library, PubMed, Cinahl Plus with Full Text (EBSCO). Invece la ricerca delle linee guida e stata svolta sui portali internet autorizzati e specializzati. Risultati della ricerca: Sono stati analizzati in tabella gli studi impiegati per lo sviluppo di questo lavoro. Precisamente sono stati esaminati due Sytematic Review, tre Linee guida e cinque Review. Nei suddetti studi viene esplicato sia la panoramica della sindrome cachettica che l’approccio nutrizionale migliore da intraprendere. Discussioni e conclusioni: Dai risultati della ricerca si evince che la cachessia è una sindrome metabolica estremamente articolata che porterà nel tempo il paziente ad un globale deperimento funzionale. Per cui l’infermiere in collaborazione con il team degli esperti (oncologi e nutrizionisti) deve valutare in modo tempestivo e adeguato lo stadio di cachessia di cui il paziente è colpito, con il proposito di poter avviare il migliore provvedimento nutrizionale e metabolico.

La gestione infermieristica del paziente oncologico affetto da cachessia in nutrizione enterale o parenterale

Vetrici, Corina
2015/2016

Abstract

Problema: La cachessia neoplastica caratteristica dei pazienti affetti da neoplasie maligne in fase pre-terminale (specialmente se localizzati all’apparato gastroenterico) rappresenta spesso la caratteristica più debilitante di questo processo morboso, perché grava ulteriormente la salute del paziente già compromessa di suo dalla patologia in atto, e porta la persona affetta ad un complessivo deperimento funzionale. Secondo la letteratura, la cachessia è descritta come una “sindrome multifattoriale” caratterizzata dalla perdita graduale di massa muscolare (che potrebbe oppure non essere necessariamente accompagnata dalla perdita di massa grassa), inoltre rappresenta maggiore suscettibilità alle infezioni, e rispettivamente diminuita risposta ai trattamenti oncologici. In aggiunta viene menzionato che la cachessia non può essere del tutto controllata con un supporto nutrizionale tradizionale. Scopo: L’elaborato in questione si presenta come un lavoro di revisione bibliografica con rielaborazione. Lo scopo di questo lavoro è quello di dare una definizione della cachessia neoplastica, di capire il significato della malnutrizione in ambito oncologico e di come essa affligga il paziente. Successivamente mira a concentrasi sull’aspetto del supporto nutrizionale e alla sua gestione da parte degli operatori delle cure sanitarie. Materiali e metodi: Per raggiungere l’obbiettivo prefissato è stata effettuata una ricerca della letteratura avvalendosi della consultazione di testi infermieristici, delle linee guida e di articoli scientifici tratti da riviste specialistiche. La ricerca delle citazioni bibliografiche è stata svolta nelle principali banche dati: Cochrane Library, PubMed, Cinahl Plus with Full Text (EBSCO). Invece la ricerca delle linee guida e stata svolta sui portali internet autorizzati e specializzati. Risultati della ricerca: Sono stati analizzati in tabella gli studi impiegati per lo sviluppo di questo lavoro. Precisamente sono stati esaminati due Sytematic Review, tre Linee guida e cinque Review. Nei suddetti studi viene esplicato sia la panoramica della sindrome cachettica che l’approccio nutrizionale migliore da intraprendere. Discussioni e conclusioni: Dai risultati della ricerca si evince che la cachessia è una sindrome metabolica estremamente articolata che porterà nel tempo il paziente ad un globale deperimento funzionale. Per cui l’infermiere in collaborazione con il team degli esperti (oncologi e nutrizionisti) deve valutare in modo tempestivo e adeguato lo stadio di cachessia di cui il paziente è colpito, con il proposito di poter avviare il migliore provvedimento nutrizionale e metabolico.
2015-11-17
terminai cancer, cachexia treatment, nursing management of parenteral and enteral nutrition/feeding, cancer and nutritional support, Quality of life
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20409