Introduzione: l’aspirazione e l’inalazione di corpi estranei sono eventi comuni in pediatria e costituiscono una parte non trascurabile di morti accidentali nei bambini al di sotto dei 4 anni d’età. La questione è però ancora poco conosciuta, e le conoscenze esistenti non sono state ancora sistematicamente riviste e sintetizzate. L’obiettivo dello studio sarà indagare gli item fondamentali che ci consentono di avere un quadro completo del fenomeno in questione, e ricercare sempre secondo evidenze se la prevenzione sia consigliata e come dovrebbe essere attuata. Materiali e metodi: l’obiettivo generale sarà individuare gli item essenziali per evidenziare la gravità del problema, e analizzarli per capire se sia utile promuovere un intervento educativo. Per condurre l’indagine sono stati posti dei quesiti, a cui si risponderà secondo evidenze da letteratura, per individuare la popolazione a cui rivolgere un’eventuale educazione. Si osserverà quali siano l’età e il sesso maggiormente colpiti da ostruzione da corpo estraneo, la tipologia di corpo estraneo più riscontrata, la posizione, i segni e sintomi, la mortalità, se le evidenze suggeriscono eventuali interventi di prevenzione, a chi rivolgerli e tramite quali metodi, se la popolazione risulta essere a conoscenza delle manovre di primo soccorso e quali siano le indicazioni da fornire per prevenire gli episodi di ostruzione. Risultati: ad essere maggiormente colpiti da ostruzione da corpo estraneo sono i bambini con età inferiore ai tre anni, in particolare i maschi, e i casi sottolineano come causa principale corpi estranei organici, soprattutto arachidi, ritrovati perlopiù nel bronco destro. Tra i segni e sintomi la tosse è stata la più evidenziata, mentre la polmonite è stata la complicanza maggiore. In Italia l’ostruzione delle vie aeree è responsabile di ben 50 bambini morti l’anno, e l’educazione è stata considerata come mezzo per diminuire questo dato gravoso, indirizzandola a genitori, caregiver e a tutte le figure che sono quotidianamente a contatto con i bambini, e che poche volte sono a conoscenza delle manovre di primo soccorso o degli atteggiamenti preventivi attuabili giornalmente. Conclusioni: l’importanza della prevenzione agli eventi di ostruzione delle vie aeree è stata confermata da letteratura. I metodi per attuarla sono diversi, dai mass media a lezioni educative frontali. L’Infermiere nel ruolo di educatore può dare il proprio contributo, come previsto nel suo Codice Deontologico e nel Profilo Professionale.

L'infermiere come educatore alla prevenzione e primo soccorso negli incidenti da ostruzione delle vie aeree nei bambini e lattanti

Zaccaron, Silvia
2015/2016

Abstract

Introduzione: l’aspirazione e l’inalazione di corpi estranei sono eventi comuni in pediatria e costituiscono una parte non trascurabile di morti accidentali nei bambini al di sotto dei 4 anni d’età. La questione è però ancora poco conosciuta, e le conoscenze esistenti non sono state ancora sistematicamente riviste e sintetizzate. L’obiettivo dello studio sarà indagare gli item fondamentali che ci consentono di avere un quadro completo del fenomeno in questione, e ricercare sempre secondo evidenze se la prevenzione sia consigliata e come dovrebbe essere attuata. Materiali e metodi: l’obiettivo generale sarà individuare gli item essenziali per evidenziare la gravità del problema, e analizzarli per capire se sia utile promuovere un intervento educativo. Per condurre l’indagine sono stati posti dei quesiti, a cui si risponderà secondo evidenze da letteratura, per individuare la popolazione a cui rivolgere un’eventuale educazione. Si osserverà quali siano l’età e il sesso maggiormente colpiti da ostruzione da corpo estraneo, la tipologia di corpo estraneo più riscontrata, la posizione, i segni e sintomi, la mortalità, se le evidenze suggeriscono eventuali interventi di prevenzione, a chi rivolgerli e tramite quali metodi, se la popolazione risulta essere a conoscenza delle manovre di primo soccorso e quali siano le indicazioni da fornire per prevenire gli episodi di ostruzione. Risultati: ad essere maggiormente colpiti da ostruzione da corpo estraneo sono i bambini con età inferiore ai tre anni, in particolare i maschi, e i casi sottolineano come causa principale corpi estranei organici, soprattutto arachidi, ritrovati perlopiù nel bronco destro. Tra i segni e sintomi la tosse è stata la più evidenziata, mentre la polmonite è stata la complicanza maggiore. In Italia l’ostruzione delle vie aeree è responsabile di ben 50 bambini morti l’anno, e l’educazione è stata considerata come mezzo per diminuire questo dato gravoso, indirizzandola a genitori, caregiver e a tutte le figure che sono quotidianamente a contatto con i bambini, e che poche volte sono a conoscenza delle manovre di primo soccorso o degli atteggiamenti preventivi attuabili giornalmente. Conclusioni: l’importanza della prevenzione agli eventi di ostruzione delle vie aeree è stata confermata da letteratura. I metodi per attuarla sono diversi, dai mass media a lezioni educative frontali. L’Infermiere nel ruolo di educatore può dare il proprio contributo, come previsto nel suo Codice Deontologico e nel Profilo Professionale.
2015-11-04
airway obstruction, foreign bodies, asphyxia, knowledge parent, choking hazard, parent education, parent education program, choking, cardiopulmonary resuscitation.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20413