Titolo: L’utilizzo dell’accesso intraosseo: Indagine conoscitiva tra gli infermieri delle centrali operative Suem 118 del Veneto. Introduzione: In emergenza, (in presenza di arresto cardiaco, shock o emorragia), garantire rapidamente un accesso vascolare può essere una grande sfida. Una valida alternativa è rappresentata dall’accesso intraosseo, attraverso il quale è possibile somministrare fluidi come cristalloidi e colloidi al pari di un accesso venoso. Si conoscono diversi tipi di siti di inserzione: omerale, tibiale prossimale, tibiale distale, radiale e femorale. Obiettivi: Analizzare quanto e in che modo viene utilizzata la tecnica dell’accesso intraosseo dagli infermieri soccorritori delle centrali operative Suem del Veneto. Materiali e metodi: Studio osservazionale mediante questionario somministrato agli infermieri delle sette centrali operative del 118 di Regione Veneto che indaga su: età di servizio, utilizzo o meno della tecnica, scelta del sito inserzione, presidio utilizzato e motivazioni del non utilizzo della tecnica. Risultati: I risultati suggeriscono che gli infermieri conoscono la tecnica, e i diversi siti corretti, tuttavia la maggior parte di essi preferisce un accesso vascolare classico rispetto all’intraosseo. Conclusioni: Incentivare la formazione di tecniche alternative all’accesso venoso, come appunto l’accesso intraosseo; in tal caso si potrebbe essere maggiormente efficaci nella somministrazione tempestiva dei farmaci salvavita, con minor rischio di insuccesso.
L'utilizzo dell'accesso intraosseo: indagine conoscitiva tra gli infermieri delle centrali operative suem 118 del veneto
Zorgati, Linda
2015/2016
Abstract
Titolo: L’utilizzo dell’accesso intraosseo: Indagine conoscitiva tra gli infermieri delle centrali operative Suem 118 del Veneto. Introduzione: In emergenza, (in presenza di arresto cardiaco, shock o emorragia), garantire rapidamente un accesso vascolare può essere una grande sfida. Una valida alternativa è rappresentata dall’accesso intraosseo, attraverso il quale è possibile somministrare fluidi come cristalloidi e colloidi al pari di un accesso venoso. Si conoscono diversi tipi di siti di inserzione: omerale, tibiale prossimale, tibiale distale, radiale e femorale. Obiettivi: Analizzare quanto e in che modo viene utilizzata la tecnica dell’accesso intraosseo dagli infermieri soccorritori delle centrali operative Suem del Veneto. Materiali e metodi: Studio osservazionale mediante questionario somministrato agli infermieri delle sette centrali operative del 118 di Regione Veneto che indaga su: età di servizio, utilizzo o meno della tecnica, scelta del sito inserzione, presidio utilizzato e motivazioni del non utilizzo della tecnica. Risultati: I risultati suggeriscono che gli infermieri conoscono la tecnica, e i diversi siti corretti, tuttavia la maggior parte di essi preferisce un accesso vascolare classico rispetto all’intraosseo. Conclusioni: Incentivare la formazione di tecniche alternative all’accesso venoso, come appunto l’accesso intraosseo; in tal caso si potrebbe essere maggiormente efficaci nella somministrazione tempestiva dei farmaci salvavita, con minor rischio di insuccesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20423