Caso Clinico analizzato Il caso analizzato nel report riguarda il percorso assistenziale e gli interventi riabilitativi attuati dai professionisti sanitari per promuovere il recupero delle abilità e dell’autonomia di una giovane ragazza colpita da Ictus emorragico. Il soggetto è stato preso in carico dall’U.O. di Cure Primarie dell’Azienda Ulss 17, dopo essere stati autorizzati a raccogliere dati utili nel rispetto della privacy e del segreto professionale. Fenomeno oggetto del Caso Clinico L’evento ictale in sé ha una frequenza elevata (terza causa di morte al mondo), tuttavia l’incidenza dell’emorragica cerebrale è molto ridotta (15% dei casi). Probabilmente proprio il numero ridotto di tale evento disabilitante e la gravità del quadro clinico che solitamente comporta, fanno si che le ricerche nella clinica siano limitate a pochissimi studi, poco approfonditi e specifici. Scopo della Tesi Individuare i migliori trattamenti da attuare nei pazienti colpiti da emorragia cerebrale nei diversi momenti assistenziali, dalla fase acuta al rientro a domicilio, così da promuovere il recupero della migliore condizione di salute possibile e la massima autonomia, tenendo in considerazione il grado di disabilità e i deficit che l’evento acuto ha provocato nell’assistito. I principali quesiti che sono sorti durante l’assistenza hanno riguardato diverse aree e varie fasi del percorso assistenziale, dalla procedura attuata per promuovere il recupero della coscienza, agli interventi per aumentare l’autonomia della giovane e ridurre il carico assistenziale sui care-givers. Metodologia di stesura della Tesi La strategia di ricerca usata ha confrontato e analizzato il percorso clinico-riabilitativo svolto dall’equipe multi-disciplinare nella pratica clinica, con alcune Linee Guida scientifiche, per consentire una valutazione più corretta e reale sulla base delle migliori evidenze scientifiche, per valutare l’applicabilità di tali pratiche nella clinica quotidiana e testare l’efficacia di tali interventi. Conclusioni Le cure prestate e il programma riabilitativo elaborato e condiviso con B.V. e con i familiari si sono dimostrati fondamentali per raggiungere le condizione di salute in cui attualmente versa la giovane; il confronto tra le evidenze scientifiche e la clinica ha permesso di individuare i punti di debolezza, le discrepanze esistenti tra teoria e pratica, ma allo stesso tempo si è potuto valutare l’efficacia di ciò che si è realizzato.
Cure infermieristiche e strategie riabilitative nel recupero della salute in soggetto giovane con esiti di emorragia cerebrale case report
Ambrosi, Tania
2015/2016
Abstract
Caso Clinico analizzato Il caso analizzato nel report riguarda il percorso assistenziale e gli interventi riabilitativi attuati dai professionisti sanitari per promuovere il recupero delle abilità e dell’autonomia di una giovane ragazza colpita da Ictus emorragico. Il soggetto è stato preso in carico dall’U.O. di Cure Primarie dell’Azienda Ulss 17, dopo essere stati autorizzati a raccogliere dati utili nel rispetto della privacy e del segreto professionale. Fenomeno oggetto del Caso Clinico L’evento ictale in sé ha una frequenza elevata (terza causa di morte al mondo), tuttavia l’incidenza dell’emorragica cerebrale è molto ridotta (15% dei casi). Probabilmente proprio il numero ridotto di tale evento disabilitante e la gravità del quadro clinico che solitamente comporta, fanno si che le ricerche nella clinica siano limitate a pochissimi studi, poco approfonditi e specifici. Scopo della Tesi Individuare i migliori trattamenti da attuare nei pazienti colpiti da emorragia cerebrale nei diversi momenti assistenziali, dalla fase acuta al rientro a domicilio, così da promuovere il recupero della migliore condizione di salute possibile e la massima autonomia, tenendo in considerazione il grado di disabilità e i deficit che l’evento acuto ha provocato nell’assistito. I principali quesiti che sono sorti durante l’assistenza hanno riguardato diverse aree e varie fasi del percorso assistenziale, dalla procedura attuata per promuovere il recupero della coscienza, agli interventi per aumentare l’autonomia della giovane e ridurre il carico assistenziale sui care-givers. Metodologia di stesura della Tesi La strategia di ricerca usata ha confrontato e analizzato il percorso clinico-riabilitativo svolto dall’equipe multi-disciplinare nella pratica clinica, con alcune Linee Guida scientifiche, per consentire una valutazione più corretta e reale sulla base delle migliori evidenze scientifiche, per valutare l’applicabilità di tali pratiche nella clinica quotidiana e testare l’efficacia di tali interventi. Conclusioni Le cure prestate e il programma riabilitativo elaborato e condiviso con B.V. e con i familiari si sono dimostrati fondamentali per raggiungere le condizione di salute in cui attualmente versa la giovane; il confronto tra le evidenze scientifiche e la clinica ha permesso di individuare i punti di debolezza, le discrepanze esistenti tra teoria e pratica, ma allo stesso tempo si è potuto valutare l’efficacia di ciò che si è realizzato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20632