Background: Il controllo dei pazienti con dispositivi impiantabili costituisce un carico di lavoro importante per le strutture sanitarie, creando inevitabilmente difficoltà organizzative e gestionali che hanno portato alla ricerca di alternative più sostenibili in termini di gestione delle risorse: la telemedicina può aiutare a far fronte a questa problematica, si corre però il rischio che anche i contatti diretti tra professionisti sanitari e tra professionisti sanitari e pazienti si riducano perché sono in parte sostituiti da queste tecnologie, contatti che molto spesso rassicurano tranquillizzano e fanno sì che il paziente si senta realmente preso in cura e controllato Obiettivo: Svolgere un’indagine qualitativa con lo scopo di valutare il livello di soddisfazione del paziente rispetto al sistema del monitoraggio remoto e individuare possibili mancanze nella sfera assistenziale, offrendo spunti di riflessione su come migliorare e rendere efficace l’assistenza medico-infermieristica. Materiali e metodi: Si tratta di un'indagine di tipo qualitativo che ha considerato un campione di 64 utenti portatori di device cardiaco (PM e ICD) in follow-up con monitoraggio remoto seguiti dall’ambulatorio di cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia (Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana), a cui è stato somministrato il Questionario di Accettazione e Soddisfazione del Monitoraggio Remoto (HoMASQ), comprendente le seguenti parti: la relazione con il proprio fornitore di assistenza sanitaria al momento dell'arruolamento e durante tutto il periodo monitorato, la facilità d'uso del HM già dal primo utilizzo e durante tutto il periodo monitorato, gli aspetti psicologici associati, le implicazioni sulla salute generale dell’assistito, la soddisfazione generale dell’assistito. Risultati: Il livello di soddisfazione generale degli utenti rispetto all’uso del monitoraggio remoto è elevato: Il punteggio totale medio è stato di 42,1 (scala teorica 0- 48) con una percentuale media di risposte favorevoli del 93,1±4,8%. Rispetto agli item riguardanti gli aspetti psicologici associati, è stata data una valutazione più bassa della media, ma comunque sopra la sufficienza (87,5%). Infine, l'84,4% dei pazienti ha affermato la loro intenzione di procedere con il monitoraggio a distanza; 10 pazienti (15,6%) non hanno apprezzato il monitoraggio remoto come terapia standard e preferirebbe il monitoraggio tradizionale. Conclusioni: I pazienti sono globalmente soddisfatti della tecnologia e dell’assistenza ricevuta e questo è un indice positivo per la qualità del Servizio. I risultati del presente studio confermano quindi la tecnologia del monitoraggio remoto per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci quali ICD e PM, riscontrando risultati e punteggi alti e incoraggianti.
Il soggetto portatore di device cardiaco: studio qualitativo sulla soddisfazione del monitoraggio remoto e contributo infermieristico al buon funzionamento del servizio
Benevento, Maria
2015/2016
Abstract
Background: Il controllo dei pazienti con dispositivi impiantabili costituisce un carico di lavoro importante per le strutture sanitarie, creando inevitabilmente difficoltà organizzative e gestionali che hanno portato alla ricerca di alternative più sostenibili in termini di gestione delle risorse: la telemedicina può aiutare a far fronte a questa problematica, si corre però il rischio che anche i contatti diretti tra professionisti sanitari e tra professionisti sanitari e pazienti si riducano perché sono in parte sostituiti da queste tecnologie, contatti che molto spesso rassicurano tranquillizzano e fanno sì che il paziente si senta realmente preso in cura e controllato Obiettivo: Svolgere un’indagine qualitativa con lo scopo di valutare il livello di soddisfazione del paziente rispetto al sistema del monitoraggio remoto e individuare possibili mancanze nella sfera assistenziale, offrendo spunti di riflessione su come migliorare e rendere efficace l’assistenza medico-infermieristica. Materiali e metodi: Si tratta di un'indagine di tipo qualitativo che ha considerato un campione di 64 utenti portatori di device cardiaco (PM e ICD) in follow-up con monitoraggio remoto seguiti dall’ambulatorio di cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia (Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana), a cui è stato somministrato il Questionario di Accettazione e Soddisfazione del Monitoraggio Remoto (HoMASQ), comprendente le seguenti parti: la relazione con il proprio fornitore di assistenza sanitaria al momento dell'arruolamento e durante tutto il periodo monitorato, la facilità d'uso del HM già dal primo utilizzo e durante tutto il periodo monitorato, gli aspetti psicologici associati, le implicazioni sulla salute generale dell’assistito, la soddisfazione generale dell’assistito. Risultati: Il livello di soddisfazione generale degli utenti rispetto all’uso del monitoraggio remoto è elevato: Il punteggio totale medio è stato di 42,1 (scala teorica 0- 48) con una percentuale media di risposte favorevoli del 93,1±4,8%. Rispetto agli item riguardanti gli aspetti psicologici associati, è stata data una valutazione più bassa della media, ma comunque sopra la sufficienza (87,5%). Infine, l'84,4% dei pazienti ha affermato la loro intenzione di procedere con il monitoraggio a distanza; 10 pazienti (15,6%) non hanno apprezzato il monitoraggio remoto come terapia standard e preferirebbe il monitoraggio tradizionale. Conclusioni: I pazienti sono globalmente soddisfatti della tecnologia e dell’assistenza ricevuta e questo è un indice positivo per la qualità del Servizio. I risultati del presente studio confermano quindi la tecnologia del monitoraggio remoto per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci quali ICD e PM, riscontrando risultati e punteggi alti e incoraggianti.File | Dimensione | Formato | |
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