La demenza è una patologia cronica a decorso progressivo, che solitamente colpisce la popolazione anziana. È caratterizzata da un corredo di segni e sintomi estremamente invalidanti, che compromettono il normale svolgimento delle attività di vita quotidiana. Il quadro clinico si contraddistingue per la presenza di deficit cognitivi, accanto ad alterazioni della dimensione affettiva e comportamentale. Queste ultime, conosciute anche con il termine Behavioral and psychological symptoms of dementia (BPSD) possono essere distinte in sintomi psicologici e comportamentali e rappresentano circa il 50% dei casi di istituzionalizzazione. La terapia della bambola, basandosi sulle teorie dell’attaccamento e dell’oggetto transizionale, ha lo scopo di gestire questo tipo di disturbi attraverso l’apertura di nuovi canali comunicativi, offrendo alla persona la possibilità di coinvolgersi in attività finalizzate. L’obiettivo di questa tesi è identificare benefici derivanti dall’intervento terapeutico sopracitato nella prevenzione e nella gestione dei BPSD, attraverso una revisione della letteratura disponibile. A questo scopo, sono state effettuate, in primo luogo una ricerca sui database medici Pubmed e Cinahl, che ha portato alla selezione di 18 articoli in full text, ed in seguito una ricerca di letteratura grigia, attraverso la quale sono stati acquisiti 6 articoli. I risultati riscontrati nella maggior parte degli studi analizzati sono: il miglioramento dei comportamenti inappropriati, dello stato depressivo e dell’apatia, riduzione dell’agitazione, dell’aggressività e dell’ansia, diminuzione del wandering, aumento del benessere e dell’interazione con lo staff e i familiari. Dall’analisi degli studi disponibili emerge che la terapia della bambola, quindi non presentando effetti collaterali significativi, si configura come un potenziale intervento finalizzato al miglioramento della qualità di vita della persona con disturbi del comportamento e dell’umore, alla riduzione dei tempi assistenziali e alla promozione di un ambiente sicuro sia per l’anziano affetto da demenza, che per le persone a lui vicine.

La terapia della bambola e i disturbi del comportamento e dell' umore nell' anziano affetto da demenza: una revisione della letteratura

Berton, Nicole
2015/2016

Abstract

La demenza è una patologia cronica a decorso progressivo, che solitamente colpisce la popolazione anziana. È caratterizzata da un corredo di segni e sintomi estremamente invalidanti, che compromettono il normale svolgimento delle attività di vita quotidiana. Il quadro clinico si contraddistingue per la presenza di deficit cognitivi, accanto ad alterazioni della dimensione affettiva e comportamentale. Queste ultime, conosciute anche con il termine Behavioral and psychological symptoms of dementia (BPSD) possono essere distinte in sintomi psicologici e comportamentali e rappresentano circa il 50% dei casi di istituzionalizzazione. La terapia della bambola, basandosi sulle teorie dell’attaccamento e dell’oggetto transizionale, ha lo scopo di gestire questo tipo di disturbi attraverso l’apertura di nuovi canali comunicativi, offrendo alla persona la possibilità di coinvolgersi in attività finalizzate. L’obiettivo di questa tesi è identificare benefici derivanti dall’intervento terapeutico sopracitato nella prevenzione e nella gestione dei BPSD, attraverso una revisione della letteratura disponibile. A questo scopo, sono state effettuate, in primo luogo una ricerca sui database medici Pubmed e Cinahl, che ha portato alla selezione di 18 articoli in full text, ed in seguito una ricerca di letteratura grigia, attraverso la quale sono stati acquisiti 6 articoli. I risultati riscontrati nella maggior parte degli studi analizzati sono: il miglioramento dei comportamenti inappropriati, dello stato depressivo e dell’apatia, riduzione dell’agitazione, dell’aggressività e dell’ansia, diminuzione del wandering, aumento del benessere e dell’interazione con lo staff e i familiari. Dall’analisi degli studi disponibili emerge che la terapia della bambola, quindi non presentando effetti collaterali significativi, si configura come un potenziale intervento finalizzato al miglioramento della qualità di vita della persona con disturbi del comportamento e dell’umore, alla riduzione dei tempi assistenziali e alla promozione di un ambiente sicuro sia per l’anziano affetto da demenza, che per le persone a lui vicine.
2015-11-12
Terapia della bambola, demenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20681