Il numero di persone con dipendenza, in seguito a lesioni cerebrali acquisite e lesioni ortopediche, sembra sia in aumento e rimandi sempre più ad una fase importante di riabilitazione, in particolare di un trattamento specifico della disabilità nelle persone che sono totalmente dipendenti. (1) Dagli studi reperiti in letteratura si conferma sempre più l'esigenza di strumenti per la valutazione periodica dei cambiamenti di un paziente, grazie ai quali è favorita la sua presa in carico, la rivalutazione di eventuali alterazioni, l'adattamento e la riformulazione di un programma di riabilitazione personalizzato. (2) Lo strumento FIM - Functional Independence Measure rappresenta uno degli strumenti considerati "gold standard" per la valutazione delle ADL in pazienti in fase riabilitativa ed è la misura di disabilità più utilizzata e accettata dalla comunità internazionale. Il presente studio si prefigge l'obiettivo di valutare la dipendenza e la disabilità del paziente con deficit neurologico ed ortopedico in fase riabilitativa, promuovendo l'utilizzo dello strumento di valutazione FIM nell'Unità Operativa Semplice (UOS) di Medicina Fisica e Riabilitazione dell'Azienda ULSS 18 di Rovigo, presso il presidio ospedaliero di Trecenta e favorendo un percorso assistenziale riabilitativo con approccio multi professionale. I pazienti selezionati nello studio sono stati esaminati in base a criteri di inclusione ed esclusione; durante tutto il periodo di raccolta dati, dal 22 Giugno 2015 al 30 Agosto 2015, sono stati individuati 20 pazienti di cui 8 affetti da deficit neurologico e 12 affetti da deficit ortopedico. I dati raccolti, attraverso una tripla valutazione effettuata dal personale medico - infermieristico - fisioterapico, sono stati messi a confronto in modo da elaborare eventuali implicazioni per la pratica clinica all'interno dell'Unità Operativa.. La suddivisione in tre livelli del punteggio totale della scala FIM, proposta in questo studio, permette di avere una panoramica complessiva dello stato di dipendenza del paziente assistito e della variazione della situazione sintomatologica globale a distanza di tempo all'interno del contesto di riferimento. La scala FIM risulta essere promotrice di una collaborazione multidisciplinare la quale assume un'estrema importanza nella presa in carico del paziente in fase riabilitativa.

L' utilizzo della scala fim (functional independence measure) nel percorso assistenziale riabilitativo del paziente neurologico ed ortopedico. indagine nella uos di medicina fisica e riabilitazione dell' azienda ulss 18 di rovigo.

Businarolo, Angela
2015/2016

Abstract

Il numero di persone con dipendenza, in seguito a lesioni cerebrali acquisite e lesioni ortopediche, sembra sia in aumento e rimandi sempre più ad una fase importante di riabilitazione, in particolare di un trattamento specifico della disabilità nelle persone che sono totalmente dipendenti. (1) Dagli studi reperiti in letteratura si conferma sempre più l'esigenza di strumenti per la valutazione periodica dei cambiamenti di un paziente, grazie ai quali è favorita la sua presa in carico, la rivalutazione di eventuali alterazioni, l'adattamento e la riformulazione di un programma di riabilitazione personalizzato. (2) Lo strumento FIM - Functional Independence Measure rappresenta uno degli strumenti considerati "gold standard" per la valutazione delle ADL in pazienti in fase riabilitativa ed è la misura di disabilità più utilizzata e accettata dalla comunità internazionale. Il presente studio si prefigge l'obiettivo di valutare la dipendenza e la disabilità del paziente con deficit neurologico ed ortopedico in fase riabilitativa, promuovendo l'utilizzo dello strumento di valutazione FIM nell'Unità Operativa Semplice (UOS) di Medicina Fisica e Riabilitazione dell'Azienda ULSS 18 di Rovigo, presso il presidio ospedaliero di Trecenta e favorendo un percorso assistenziale riabilitativo con approccio multi professionale. I pazienti selezionati nello studio sono stati esaminati in base a criteri di inclusione ed esclusione; durante tutto il periodo di raccolta dati, dal 22 Giugno 2015 al 30 Agosto 2015, sono stati individuati 20 pazienti di cui 8 affetti da deficit neurologico e 12 affetti da deficit ortopedico. I dati raccolti, attraverso una tripla valutazione effettuata dal personale medico - infermieristico - fisioterapico, sono stati messi a confronto in modo da elaborare eventuali implicazioni per la pratica clinica all'interno dell'Unità Operativa.. La suddivisione in tre livelli del punteggio totale della scala FIM, proposta in questo studio, permette di avere una panoramica complessiva dello stato di dipendenza del paziente assistito e della variazione della situazione sintomatologica globale a distanza di tempo all'interno del contesto di riferimento. La scala FIM risulta essere promotrice di una collaborazione multidisciplinare la quale assume un'estrema importanza nella presa in carico del paziente in fase riabilitativa.
2015-11-09
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