Introduzione: I pazienti affetti da Sindrome Coronarica Acuta (SCA) hanno un elevato rischio di malattia cardiaca recidivante, la cui incidenza può essere ridotta attraverso un’efficace programma di prevenzione secondaria che miri ad educare il paziente, soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio modificabili. L’infermiere che entra in contatto col paziente affetto da SCA sin dal suo ricovero, rappresenta per lui un’importante figura di riferimento, in grado di fornirgli grande beneficio e di educarlo su come abbassare il rischio di una possibile recidiva, indicandogli inoltre gli stili di vita più sani da adottare una volta dimesso. Gli infermieri necessitano dunque di essere formati al fine di diventare educatori sanitari qualificati e far sì che l'educazione alla salute diventi una delle più importanti pratiche quotidiane di cura13. Per migliorare la qualità delle cure, oltre all’incremento delle conoscenze dei pazienti, bisogna aspirare ad una modifica dei comportamenti professionali. Obiettivo: Obiettivo primario del nostro studio è stato quello di indagare le conoscenze che il paziente possedeva in merito alla sua malattia, ai fattori che ne hanno favorito l’insorgenza e alle variazioni degli stili di vita volti a prevenire una recidiva. Obiettivo secondario è stato indagare il ruolo dell’infermiere nell’ambito dell’educazione terapeutica, identificando gli interventi specifici che il personale sanitario deve garantire nella programmazione della dimissione del paziente affetto da SCA. Materiali e metodi: Per indagare le conoscenze dei pazienti in merito alla SCA si è somministrato un questionario nel mese di Febbraio, prima che iniziasse il progetto Transition of Care (TOC), implementato nell’UOC di Cardiologia-UTIC dell’ULSS 18 di Rovigo. Tale progetto valorizza il ruolo chiave dell’infermiere nella transizione tra le cure ospedaliere e le post-acuzie nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta. Attraverso un ulteriore questionario gli infermieri coinvolti nel progetto hanno risposto ad alcuni quesiti sulle finalità e i benefici del progetto e sulla loro percezione riguardo l’educazione terapeutica del paziente in questione. Risultati e discussione: Sono stati cinquanta i pazienti che hanno partecipato all’indagine e la loro conoscenza in merito al motivo del ricovero è apparsa carente, infatti soltanto undici hanno risposto al quesito correttamente. In riferimento ai quesiti indagati, la maggioranza dei pazienti ha risposto in modo esatto, tuttavia altri hanno dato risposte errate, mostrando una scarsa consapevolezza di quanto l’adozione di stili di vita corretti possa giovare alla loro salute. Per ciò che concerne gli infermieri è emerso che hanno trovato utile partecipare al progetto TOC, sottolineando come diverse variabili interferiscano nel momento educativo. Conclusioni: I risultati ottenuti pongono in evidenza l’importanza che riveste l’educazione al paziente con SCA; gli infermieri devono pertanto dedicare ad essa più tempo, fornendo al paziente le informazioni e le conoscenze adeguate che, una volta dimesso, gli permettano di ricominciare a gestire correttamente la propria quotidianità.

Indagine sull’educazione terapeutica pre-dimissione al paziente con sindrome coronarica acuta

Castiglione, Valentina
2015/2016

Abstract

Introduzione: I pazienti affetti da Sindrome Coronarica Acuta (SCA) hanno un elevato rischio di malattia cardiaca recidivante, la cui incidenza può essere ridotta attraverso un’efficace programma di prevenzione secondaria che miri ad educare il paziente, soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio modificabili. L’infermiere che entra in contatto col paziente affetto da SCA sin dal suo ricovero, rappresenta per lui un’importante figura di riferimento, in grado di fornirgli grande beneficio e di educarlo su come abbassare il rischio di una possibile recidiva, indicandogli inoltre gli stili di vita più sani da adottare una volta dimesso. Gli infermieri necessitano dunque di essere formati al fine di diventare educatori sanitari qualificati e far sì che l'educazione alla salute diventi una delle più importanti pratiche quotidiane di cura13. Per migliorare la qualità delle cure, oltre all’incremento delle conoscenze dei pazienti, bisogna aspirare ad una modifica dei comportamenti professionali. Obiettivo: Obiettivo primario del nostro studio è stato quello di indagare le conoscenze che il paziente possedeva in merito alla sua malattia, ai fattori che ne hanno favorito l’insorgenza e alle variazioni degli stili di vita volti a prevenire una recidiva. Obiettivo secondario è stato indagare il ruolo dell’infermiere nell’ambito dell’educazione terapeutica, identificando gli interventi specifici che il personale sanitario deve garantire nella programmazione della dimissione del paziente affetto da SCA. Materiali e metodi: Per indagare le conoscenze dei pazienti in merito alla SCA si è somministrato un questionario nel mese di Febbraio, prima che iniziasse il progetto Transition of Care (TOC), implementato nell’UOC di Cardiologia-UTIC dell’ULSS 18 di Rovigo. Tale progetto valorizza il ruolo chiave dell’infermiere nella transizione tra le cure ospedaliere e le post-acuzie nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta. Attraverso un ulteriore questionario gli infermieri coinvolti nel progetto hanno risposto ad alcuni quesiti sulle finalità e i benefici del progetto e sulla loro percezione riguardo l’educazione terapeutica del paziente in questione. Risultati e discussione: Sono stati cinquanta i pazienti che hanno partecipato all’indagine e la loro conoscenza in merito al motivo del ricovero è apparsa carente, infatti soltanto undici hanno risposto al quesito correttamente. In riferimento ai quesiti indagati, la maggioranza dei pazienti ha risposto in modo esatto, tuttavia altri hanno dato risposte errate, mostrando una scarsa consapevolezza di quanto l’adozione di stili di vita corretti possa giovare alla loro salute. Per ciò che concerne gli infermieri è emerso che hanno trovato utile partecipare al progetto TOC, sottolineando come diverse variabili interferiscano nel momento educativo. Conclusioni: I risultati ottenuti pongono in evidenza l’importanza che riveste l’educazione al paziente con SCA; gli infermieri devono pertanto dedicare ad essa più tempo, fornendo al paziente le informazioni e le conoscenze adeguate che, una volta dimesso, gli permettano di ricominciare a gestire correttamente la propria quotidianità.
2015-11-13
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