Background Il diabete è una malattia cronica e come tale richiede una gestione responsabile e continuativa da parte di chi ne è affetto. Spesso le persone con diabete dimenticano di convivere con una malattia silenziosa che, oltre alle complicanze acute, manifesta anche le complicanze a lungo termine. Si rende pertanto necessario un intervento strutturato che aumenti la motivazione e l’aderenza dei pazienti al piano terapeutico, quindi di portare ad un buon controllo metabolico, ad un’acquisizione di conoscenze che permetta loro una gestione adeguata della malattia ed una conseguente migliore qualità di vita. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è di ricercare tra le evidenze scientifiche più importanti i risultati dell’educazione terapeutica di gruppo, confrontandola con la tradizionale educazione individuale, prendendo in considerazione aspetti come: controllo metabolico, conoscenze acquisite, autogestione, autoefficacia, qualità di vita e soddisfazione dei soggetti. Strategia di ricerca La ricerca si è svolta consultando le banche dati internazionali come “Cinahl”, “Pubmed”, cercando articoli attraverso termini liberi e termini Mesh. Sono stati reperiti 26 articoli e sono stati presi in considerazione 10 studi, per un totale di 82.176 soggetti. Risultati Gli articoli riportano che l’educazione a piccoli gruppi migliora il controllo metabolico, aumenta le conoscenze della propria malattia, le capacità di autogestione e la qualità di vita. Inoltre la possibilità di condividere preoccupazioni comuni tra i vari componenti del gruppo favorisce la motivazione dei pazienti e un importante supporto psicologico. Conclusioni In base ai risultati sopraelencati l’educazione in gruppo si è dimostrata essere più efficace rispetto all’educazione individuale, portando a buoni esiti complessivi. Di conseguenza, non si dovrebbe trascurare l’investimento in tale metodologia, attraverso la quale il paziente diventa attore principale del suo percorso, si sente motivato e supportato dai componenti del gruppo, nonché soddisfatto rispetto a tale terapia.

Il paziente diabetico: progetto educativo di gruppo e autocura

Catana, Alina
2015/2016

Abstract

Background Il diabete è una malattia cronica e come tale richiede una gestione responsabile e continuativa da parte di chi ne è affetto. Spesso le persone con diabete dimenticano di convivere con una malattia silenziosa che, oltre alle complicanze acute, manifesta anche le complicanze a lungo termine. Si rende pertanto necessario un intervento strutturato che aumenti la motivazione e l’aderenza dei pazienti al piano terapeutico, quindi di portare ad un buon controllo metabolico, ad un’acquisizione di conoscenze che permetta loro una gestione adeguata della malattia ed una conseguente migliore qualità di vita. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è di ricercare tra le evidenze scientifiche più importanti i risultati dell’educazione terapeutica di gruppo, confrontandola con la tradizionale educazione individuale, prendendo in considerazione aspetti come: controllo metabolico, conoscenze acquisite, autogestione, autoefficacia, qualità di vita e soddisfazione dei soggetti. Strategia di ricerca La ricerca si è svolta consultando le banche dati internazionali come “Cinahl”, “Pubmed”, cercando articoli attraverso termini liberi e termini Mesh. Sono stati reperiti 26 articoli e sono stati presi in considerazione 10 studi, per un totale di 82.176 soggetti. Risultati Gli articoli riportano che l’educazione a piccoli gruppi migliora il controllo metabolico, aumenta le conoscenze della propria malattia, le capacità di autogestione e la qualità di vita. Inoltre la possibilità di condividere preoccupazioni comuni tra i vari componenti del gruppo favorisce la motivazione dei pazienti e un importante supporto psicologico. Conclusioni In base ai risultati sopraelencati l’educazione in gruppo si è dimostrata essere più efficace rispetto all’educazione individuale, portando a buoni esiti complessivi. Di conseguenza, non si dovrebbe trascurare l’investimento in tale metodologia, attraverso la quale il paziente diventa attore principale del suo percorso, si sente motivato e supportato dai componenti del gruppo, nonché soddisfatto rispetto a tale terapia.
2015-11-18
diabete tipo 2, autogestione, educazione del paziente, educazione di gruppo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20710