Problema: la compliance in Emodialisi coinvolge vari aspetti, tra cui il rispetto delle indicazioni dietetiche e delle restrizioni di fluidi e l’osservanza delle sedute emodialitiche e delle prescrizioni farmacologiche. La non aderenza ai regimi terapeutici comporta una serie di complicanze tra cui la ritenzione di liquidi, l’iperkaliemia, l’iperfosforemia e l’ipocalcemia, la malnutrizione proteico-energetica, l’acidosi metabolica, l’anemia, i disturbi neurologici, la dislipidemia e la compromissione della qualità di vita. Obiettivo: lo scopo dell’indagine epidemiologica è quello di rilevare il livello generale di compliance alla terapia dietetica e farmacologica dei pazienti sottoposti ad emodialisi, identificare gli aspetti del trattamento emodialitico a cui la persona trova più difficoltà ad aderire e valutare come le caratteristiche socio-demografiche dei pazienti influiscano sulla compliance terapeutica. Materiali e Metodi: il Questionario self-report sull’Adesione alla terapia Farmacologica e Dietetica (QAF) è stato sottoposto a 90 pazienti dell’unità operativa di Emodialisi dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova. I dati sono stati analizzati tramite statistica descrittiva attraverso l’uso del programma Microsoft Excel. Risultati: La maggior parte dei pazienti (l’88%) si rivela non compliante alla terapia farmacologica. Il 24% risulta avere un rapporto psicologico negativo con i medicinali e solo il 30% ripone fiducia nel loro effetto benefico. Circa metà del campione (48%) non assume la terapia in modo continuativo. In merito alla compliance dietetica, emerge che solamente il 19% rispetta tutte le indicazioni riguardanti la dieta: la difficoltà maggiore risulta essere la limitazione di frutta, verdura e alimenti ricchi di fosforo e potassio per le quali è compliante solamente il 29% dei soggetti, mentre una percentuale maggiore (59%) riferisce di aderire alle restrizioni di fluidi. Si sono, poi, trovati risultati diversi ed interessanti per ogni caratteristica socio-demografica presa in considerazione tramite il questionario: sesso, età, età dialitica, comorbilità con il diabete, livello di istruzione e condizione abitativa. Conclusioni: Considerando che la maggior parte dei pazienti si sono rilevati non complianti alla terapia dietetica e farmacologica, è importante proporre ai pazienti colloqui periodici con un team multidisciplinare per garantire una rivalutazione dell’aderenza ai trattamenti ed identificare interventi personalizzati per modificare in modo adeguato lo stile di vita della persona.

Indagine sull'adesione alla terapia dietetica e farmacologica nei pazienti in trattamento emodialitico presso l'u.o. di emodialisi dell'ospedale sant'antonio di padova

Cracco, Benedetta
2015/2016

Abstract

Problema: la compliance in Emodialisi coinvolge vari aspetti, tra cui il rispetto delle indicazioni dietetiche e delle restrizioni di fluidi e l’osservanza delle sedute emodialitiche e delle prescrizioni farmacologiche. La non aderenza ai regimi terapeutici comporta una serie di complicanze tra cui la ritenzione di liquidi, l’iperkaliemia, l’iperfosforemia e l’ipocalcemia, la malnutrizione proteico-energetica, l’acidosi metabolica, l’anemia, i disturbi neurologici, la dislipidemia e la compromissione della qualità di vita. Obiettivo: lo scopo dell’indagine epidemiologica è quello di rilevare il livello generale di compliance alla terapia dietetica e farmacologica dei pazienti sottoposti ad emodialisi, identificare gli aspetti del trattamento emodialitico a cui la persona trova più difficoltà ad aderire e valutare come le caratteristiche socio-demografiche dei pazienti influiscano sulla compliance terapeutica. Materiali e Metodi: il Questionario self-report sull’Adesione alla terapia Farmacologica e Dietetica (QAF) è stato sottoposto a 90 pazienti dell’unità operativa di Emodialisi dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova. I dati sono stati analizzati tramite statistica descrittiva attraverso l’uso del programma Microsoft Excel. Risultati: La maggior parte dei pazienti (l’88%) si rivela non compliante alla terapia farmacologica. Il 24% risulta avere un rapporto psicologico negativo con i medicinali e solo il 30% ripone fiducia nel loro effetto benefico. Circa metà del campione (48%) non assume la terapia in modo continuativo. In merito alla compliance dietetica, emerge che solamente il 19% rispetta tutte le indicazioni riguardanti la dieta: la difficoltà maggiore risulta essere la limitazione di frutta, verdura e alimenti ricchi di fosforo e potassio per le quali è compliante solamente il 29% dei soggetti, mentre una percentuale maggiore (59%) riferisce di aderire alle restrizioni di fluidi. Si sono, poi, trovati risultati diversi ed interessanti per ogni caratteristica socio-demografica presa in considerazione tramite il questionario: sesso, età, età dialitica, comorbilità con il diabete, livello di istruzione e condizione abitativa. Conclusioni: Considerando che la maggior parte dei pazienti si sono rilevati non complianti alla terapia dietetica e farmacologica, è importante proporre ai pazienti colloqui periodici con un team multidisciplinare per garantire una rivalutazione dell’aderenza ai trattamenti ed identificare interventi personalizzati per modificare in modo adeguato lo stile di vita della persona.
2015-12-14
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20734