Introduzione: Durante la rianimazione cardio-polmonare (RCP) le compressioni manuali sono appena in grado di prevenire un ulteriore deterioramento ischemico del cuore e del cervello. Negli ultimi decenni sono stati sviluppati dispositivi meccanici per le compressioni toraciche esterne per ottimizzare la compressione e di conseguenza la pressione di perfusione coronarica e cerebrale durante la RCP: uno di questi sistemi è il Lund University Cardiopulmonary Assist System (LUCAS™). Materiali e metodi: E’ stato effettuato uno studio retrospettivo su 896 interventi di arresto cardio-circolatorio (ACC) extra ospedaliero. Sono state analizzate 59 schede di intervento su soggetti in ACC, presso il Servizio 118 Treviso Emergenza, nel periodo da gennaio 2013 – agosto 2015 nei quali è stato applicato il LUCAS™. Sono stati raccolti i dati anagrafici, luogo dell’evento, dati clinici, esito della RCP e outcome al momento della dimissione. Lo studio è stato preceduto da una revisione bibliografica sui dispositivi di compressione meccanica per RCP condotta sulle banche dati più conosciute (PubMed, Cinahl, Cochrane). Risultati: Sono stati analizzati 59 casi per i quali è stato impiegato il LUCAS e 593 nei quali si è adottata solo la tecnica manuale. I risultati indicano una percentuale del 35,6% di ROSC precoce per il gruppo LUCAS e del 16,9% per il gruppo manuale. Per quanto riguarda l’outcome alla dimissione non vi sono dati che supportino il massaggiatore meccanico esterno, rispetto alle sole compressioni manuali. Sebbene il campione sia ridotto, si è dimostrato che il miglior risultato alla RCP con LUCAS™ è quando il paziente ha meno di 60 anni, ha come primo ritmo cardiaco una fibrillazione ventricolare ed ha già ricevuto un’iniziale RCP da astanti. Discussione e Conclusione: Anche se il campione è ridotto, il presente studio ha evidenziato una maggiore percentuale di esiti positivi a breve termine con il dispositivo LUCAS™ il quale si è dimostrato utile nella realtà indagata, ma rimane comunque necessaria un’ulteriore ricerca multicentrica in Italia per una più precisa valutazione sull’efficacia dello strumento.

Effetti della rianimazione cardiopolmonare mediante compressore toracico esterno. Uno studio retrospettivo

D’alpaos, Ivan
2015/2016

Abstract

Introduzione: Durante la rianimazione cardio-polmonare (RCP) le compressioni manuali sono appena in grado di prevenire un ulteriore deterioramento ischemico del cuore e del cervello. Negli ultimi decenni sono stati sviluppati dispositivi meccanici per le compressioni toraciche esterne per ottimizzare la compressione e di conseguenza la pressione di perfusione coronarica e cerebrale durante la RCP: uno di questi sistemi è il Lund University Cardiopulmonary Assist System (LUCAS™). Materiali e metodi: E’ stato effettuato uno studio retrospettivo su 896 interventi di arresto cardio-circolatorio (ACC) extra ospedaliero. Sono state analizzate 59 schede di intervento su soggetti in ACC, presso il Servizio 118 Treviso Emergenza, nel periodo da gennaio 2013 – agosto 2015 nei quali è stato applicato il LUCAS™. Sono stati raccolti i dati anagrafici, luogo dell’evento, dati clinici, esito della RCP e outcome al momento della dimissione. Lo studio è stato preceduto da una revisione bibliografica sui dispositivi di compressione meccanica per RCP condotta sulle banche dati più conosciute (PubMed, Cinahl, Cochrane). Risultati: Sono stati analizzati 59 casi per i quali è stato impiegato il LUCAS e 593 nei quali si è adottata solo la tecnica manuale. I risultati indicano una percentuale del 35,6% di ROSC precoce per il gruppo LUCAS e del 16,9% per il gruppo manuale. Per quanto riguarda l’outcome alla dimissione non vi sono dati che supportino il massaggiatore meccanico esterno, rispetto alle sole compressioni manuali. Sebbene il campione sia ridotto, si è dimostrato che il miglior risultato alla RCP con LUCAS™ è quando il paziente ha meno di 60 anni, ha come primo ritmo cardiaco una fibrillazione ventricolare ed ha già ricevuto un’iniziale RCP da astanti. Discussione e Conclusione: Anche se il campione è ridotto, il presente studio ha evidenziato una maggiore percentuale di esiti positivi a breve termine con il dispositivo LUCAS™ il quale si è dimostrato utile nella realtà indagata, ma rimane comunque necessaria un’ulteriore ricerca multicentrica in Italia per una più precisa valutazione sull’efficacia dello strumento.
2015-11-10
Compressioni toraciche meccaniche, LUCAS 2 RCP, dispositivi meccanici per RCP, linc LUCAS, compressione toracica meccanica vs compressione toracica manuale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20746