Problema: la terapia riperfusiva e¨ la componente principale dell'approccio terapeutico nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). L'angioplastica primaria (pPCI) è il trattamento riperfusivo piu¹ efficace ed da considerarsi la terapia riperfusiva di scelta quando eseguita entro 90 minuti e da operatori esperti, ma nonostante queste evidenze, la pPCI non è utilizzata in tutti i pazienti con STEMI. Per cercare di risolvere questo limite si sono sviluppate le reti Hub & Spoke, tale sistema prevede la costituzione di un'organizzazione territoriale che comprenda un triage preospedaliero del paziente e lo sviluppo di un network ospedaliero, che coinvolge il team multidisciplinare dell'emergenza-urgenza, delle UTIC e dei laboratori di emodinamica. Scopo: misurazione di indicatori di qualità e sicurezza dell'erogazione dell'assistenza nella rete di emergenza-urgenza per il trattamento dei pazienti con STEMI dell''USLL 10 Veneto Orientale con lo scopo di assicurare il trasporto nel minor tempo possibile per l'effettuazione dell'angioplastica primaria entro i termini previsti per l'adeguato trattamento nella logica di efficacia ed efficienza dell'equipe multidisciplinare. Ipotesi: la rete di trasporto dell'ULSS 10 Veneto Orientale servizio di emergenza-urgenza non garantisce il trattamento entro 90 minuti ai pazienti con STEMI. Materiali e metodi: i dati sono stati raccolti tramite una tabella prestrutturata, inseriti in Excel ed analizzati con analisi statistica descrittiva e per valutare la significativita con il ttest di student. Risultati: il tempo medio di attesa ¨ di 139,59 minuti ±134.2 DS per i pazienti che vengono trattati nel P.O. di San Donà di Piave e un tempo medio Door In-Door Out per coloro che vengono trasferiti presso altre strutture ospedaliere di 134,5 ±117.3 DS. Conclusioni: lo studio condotto ha permesso di poter constatare come differenti variabili influenzino il tempo di trattamento dello STEMI. Infatti, evidenzia come alcune variabili, quali la scelta da parte dell'operatore del codice di triage e la scelta da parte del paziente del mezzo d'arrivo, incidano nell'esecuzione del trattamento entro il termine prestabilito come gold standard. Dopo un'analisi degli elementi clinico organizzativi, risulta necessaria da parte dell'organizzazione sanitaria una maggiore attenzione al problema e la messa in atto di quegli interventi che la letteratura ha dimostrato essere efficaci.
Infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto st in una logica di efficacia ed efficienza multidisciplinare: analisi retrospettiva per l’identificazione degli elementi clinico-orgnizzativi che garantiscano i tempi previsti di trattamento terapeutico secondo il sistema di rete hub & spoke
De Antoni, Erica
2015/2016
Abstract
Problema: la terapia riperfusiva e¨ la componente principale dell'approccio terapeutico nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). L'angioplastica primaria (pPCI) è il trattamento riperfusivo piu¹ efficace ed da considerarsi la terapia riperfusiva di scelta quando eseguita entro 90 minuti e da operatori esperti, ma nonostante queste evidenze, la pPCI non è utilizzata in tutti i pazienti con STEMI. Per cercare di risolvere questo limite si sono sviluppate le reti Hub & Spoke, tale sistema prevede la costituzione di un'organizzazione territoriale che comprenda un triage preospedaliero del paziente e lo sviluppo di un network ospedaliero, che coinvolge il team multidisciplinare dell'emergenza-urgenza, delle UTIC e dei laboratori di emodinamica. Scopo: misurazione di indicatori di qualità e sicurezza dell'erogazione dell'assistenza nella rete di emergenza-urgenza per il trattamento dei pazienti con STEMI dell''USLL 10 Veneto Orientale con lo scopo di assicurare il trasporto nel minor tempo possibile per l'effettuazione dell'angioplastica primaria entro i termini previsti per l'adeguato trattamento nella logica di efficacia ed efficienza dell'equipe multidisciplinare. Ipotesi: la rete di trasporto dell'ULSS 10 Veneto Orientale servizio di emergenza-urgenza non garantisce il trattamento entro 90 minuti ai pazienti con STEMI. Materiali e metodi: i dati sono stati raccolti tramite una tabella prestrutturata, inseriti in Excel ed analizzati con analisi statistica descrittiva e per valutare la significativita con il ttest di student. Risultati: il tempo medio di attesa ¨ di 139,59 minuti ±134.2 DS per i pazienti che vengono trattati nel P.O. di San Donà di Piave e un tempo medio Door In-Door Out per coloro che vengono trasferiti presso altre strutture ospedaliere di 134,5 ±117.3 DS. Conclusioni: lo studio condotto ha permesso di poter constatare come differenti variabili influenzino il tempo di trattamento dello STEMI. Infatti, evidenzia come alcune variabili, quali la scelta da parte dell'operatore del codice di triage e la scelta da parte del paziente del mezzo d'arrivo, incidano nell'esecuzione del trattamento entro il termine prestabilito come gold standard. Dopo un'analisi degli elementi clinico organizzativi, risulta necessaria da parte dell'organizzazione sanitaria una maggiore attenzione al problema e la messa in atto di quegli interventi che la letteratura ha dimostrato essere efficaci.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DeAntoni.Erica.1051270.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.33 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.33 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/20748