Background. La presente tesi si configura come uno studio qualitativo atto a valutare il processo informativo preoperatorio, adottato dal Servizio di Diagnostica ed Interventistica Cardiovascolare dell’ospedale ULSS 18 di Rovigo, per gli utenti candidati al trattamento per via transcutanea dei difetti cardiaci congeniti del setto interatriale, ovvero la pervietà del forame ovale (PFO) ed il Difetto Isolato del Setto Interatriale (DIA). Metodi. Lo studio ha coinvolto i pazienti sottoposti a procedura interventistica per la correzione dei difetti cardiaci congeniti tra Gennaio 2014 e Agosto 2015. Il percorso informativo è stato inizialmente mappato nelle sue componenti principali (fasi costituenti, professionisti coinvolti, informazioni trasmesse e media utilizzati) e analizzato alla luce delle evidenze presenti in letteratura. Successivamente sono stati somministrati due questionari per via telefonica. Il primo questionario con lo scopo di valutare il grado di soddisfazione percepito dall’utenza rispetto al percorso informativo preoperatorio ed in generale rispetto all’assistenza perioperatoria ricevuta. Il secondo questionario, SF-12 (Short Form 12), con lo scopo di indagare la percezione soggettiva dello stato di salute nel post-operatorio. Risultati. Dei 20 assistiti sottoposti alla procedura, hanno aderito allo studio 15 utenti. I due questionari somministrati hanno evidenziato un generale elevato grado di soddisfazione dell’utenza ed una buona qualità di vita degli assistiti nel post-operatorio. Il confronto con le evidenze disponibili in letteratura ha permesso di categorizzare l’intervento e di valutare l’adeguatezza degli strumenti coinvolti rispetto al tipo di informazioni trasmesse. Conclusioni. Gli esiti positivi riportati dall’analisi condotta hanno permesso di individuare gli elementi favorevolmente influenzanti l’atto informativo preoperatorio, ovvero la necessità di un percorso informativo strutturato, condiviso tra i diversi professionisti coinvolti, che utilizzi con competenza le peculiarità dei diversi media adottati. Nella strutturazione dell’atto informativo risulta evidente la necessità di un accertamento dei bisogni informativi dell’assistito e la valutazione degli interventi attuati, al fine di modulare i contenuti veicolati rispetto alle necessità individuali dell’utente.

La comunicazione nel paziente affetto da difetto interatriale e forame ovale pervio sottoposto a procedura interventistica endoluminale.

Franceschetti, Matteo
2015/2016

Abstract

Background. La presente tesi si configura come uno studio qualitativo atto a valutare il processo informativo preoperatorio, adottato dal Servizio di Diagnostica ed Interventistica Cardiovascolare dell’ospedale ULSS 18 di Rovigo, per gli utenti candidati al trattamento per via transcutanea dei difetti cardiaci congeniti del setto interatriale, ovvero la pervietà del forame ovale (PFO) ed il Difetto Isolato del Setto Interatriale (DIA). Metodi. Lo studio ha coinvolto i pazienti sottoposti a procedura interventistica per la correzione dei difetti cardiaci congeniti tra Gennaio 2014 e Agosto 2015. Il percorso informativo è stato inizialmente mappato nelle sue componenti principali (fasi costituenti, professionisti coinvolti, informazioni trasmesse e media utilizzati) e analizzato alla luce delle evidenze presenti in letteratura. Successivamente sono stati somministrati due questionari per via telefonica. Il primo questionario con lo scopo di valutare il grado di soddisfazione percepito dall’utenza rispetto al percorso informativo preoperatorio ed in generale rispetto all’assistenza perioperatoria ricevuta. Il secondo questionario, SF-12 (Short Form 12), con lo scopo di indagare la percezione soggettiva dello stato di salute nel post-operatorio. Risultati. Dei 20 assistiti sottoposti alla procedura, hanno aderito allo studio 15 utenti. I due questionari somministrati hanno evidenziato un generale elevato grado di soddisfazione dell’utenza ed una buona qualità di vita degli assistiti nel post-operatorio. Il confronto con le evidenze disponibili in letteratura ha permesso di categorizzare l’intervento e di valutare l’adeguatezza degli strumenti coinvolti rispetto al tipo di informazioni trasmesse. Conclusioni. Gli esiti positivi riportati dall’analisi condotta hanno permesso di individuare gli elementi favorevolmente influenzanti l’atto informativo preoperatorio, ovvero la necessità di un percorso informativo strutturato, condiviso tra i diversi professionisti coinvolti, che utilizzi con competenza le peculiarità dei diversi media adottati. Nella strutturazione dell’atto informativo risulta evidente la necessità di un accertamento dei bisogni informativi dell’assistito e la valutazione degli interventi attuati, al fine di modulare i contenuti veicolati rispetto alle necessità individuali dell’utente.
2015-11-13
Infermieristica, comunicazione, forame ovale pervio, difetti Interatriali, difetti cardiaci congeniti, pfo, dia, emodinamica, interventistica endoluminale, informazione preoperatoria, comunicazione audiovisiva,comunicazione multimediale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20775